"Io otto anni fa ho raccontato la mia verità, se per i giudici non è attendibile non posso che prenderne atto: il caso è definitivamente chiuso anche per me"
"Niente potrà risarcirmi per quello che ho passato"
Il verdetto della Cassazione è la Waterloo della giustizia italiana: mostrata al mondo l'assurdità del nostro sistema. Adesso chi paga?
“Risarcimenti per questa terribile storia non si potrebbero neanche quantizzare, perché qui c'è di mezzo prima di tutto un risarcimento morale. Noi siamo stati messi alla gogna, io e tutta la mia famiglia. Quarantamila intercettazioni telefoniche su tutta la mia famiglia. Non immaginate quello che abbiamo dovuto patire. In questo momento l'ultimo mio pensiero è parlare di questioni economiche sinceramente”. Così Francesco Sollecito, padre di Raffaele, commenta, parlando con i giornalisti, la sentenza di assoluzione della Cassazione che ha disposto l'annullamento della condanna per il figlio, imputato nel processo per l'omicidio di Meredith Kercher
“Raffaele andrà dove il lavoro lo porterà. Lui parla perfettamente l'inglese e finalmente potrà anche tornare all'estero, visto che una delle ultime cose di questa terribile vicenda è stata quella di avergli ritirato il passaporto. Finalmente potrà ritornare a vivere”. Così Francesco Sollecito, padre di Raffaele, commenta, parlando con i giornalisti, la sentenza di assoluzione della Cassazione che ha disposto l'annullamento della condanna per il figlio, imputato nel processo per l'omicidio di Meredith Kercher
Assoluzione senza rinvio per Amanda Knox e Raffaele Sollecito. La Corte di Cassazione ha messo fine al processo per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, annullando le condanne di 28 anni e tre mesi per la Knox e di 24 anni e 9 mesi per Sollecito. Grande soddisfazione da parte dell'avvocato di Sollecito, Giulia Bongiorno. “Questa è una giornata importantissima per Raffaele – ha spiegato - ma anche per tutti quelli che credono veramente nella giustizia italiana. Perché sono passati otto anni, questo ragazzo è stato epr 4 anni in carcere. Ha affrontato procedimenti molto duri, ma ha affrontato tutto a viso alto, non l'avete mai sentito protestare, né imptrecare”. Incredulità e smarrimento invece da parte dell'avvocato Francesco Maresca, difensore della famiglia Kercher. “E' un verdetto che ci ha sorpreso – ha commentato -, che non c'aspettavamo. E' stato dichiarato che la prova non è stata raggiunta. Ne prendiamo atto”
I familiari hanno chiesto "tempo" per poter assorbire la notizia dell’assoluzione di Amanda e Raffaele
Otto anni di indagini sul delitto di Perugia in cui è morta Meredith Kercher
Parola alla Cassazione. In giornata la sentenza definitiva sul caso della studentessa inglese 22enne assassinata a Perugia nel novembre del 2007
“Riteniamo che la sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Firenze debba essere totalmente e integralmente ribaltata”