Il Sultano: "Vittoria democratica". Kemal: "Lotterò fino alla fine". L'Osce: "Vantaggi ingiustificati, libertà compresse"
Il presidente uscente in testa ma per pochi voti non raggiunge la soglia del 50%: sarà sfida con Kemal Kilicdaroglu
Erdogan forte nelle aree rurali. La corsa al voto dopo gli aumenti dei salari, il peso del blocco musulmano
C'è ombra di brogli. I rumors ai seggi al mattino di ieri ad Istanbul sostenevano che erano migliaia le schede contraffatte
74 anni, economista, dal 2010 leader del partito che fu di Ataturk: Kemal Kilicdaroglu, soprannominato "Gandhi" per i baffi pronunciati, è lo sfidante di Erdogan alle presidenziali turche. E mira a disarcionarlo.
Conteggiato il 90% delle schede, il presidente uscente in testa ma è sotto il 50% dei consensi: aumentano le possibilità di ballottaggio. L'opposizione invita i cittadini a vigilare sulla regolarità del voto
Chi sono i candidati, cosa dicono i sondaggi, come si vota: ecco tutto quello che c'è da sapere sulle elezioni più importanti degli ultimi anni in Turchia e non solo
Il risultato avrà ricadute in Medio Oriente, in Europa e nel mondo. I rapporti con la Russia e il nodo della Libia
Campagna chiusa con i fan e a Santa Sofia. "Paese moderno, senza di me si va indietro"
Anche qualora dovesse vincere le elezioni, Kemal Kilicdaroglu potrebbe non riuscire (né volere) accantonare tutto quanto realizzato nella lunga stagione di potere di Erdogan. Dopo venti anni, la Turchia è un Paese diverso e con ambizioni diversi