"Bring them home", urlano i partecipanti al flash mob organizzato a Piazza San Fedele a Milano. Sono passate le 19 da un pugno di secondi, tra la folla ci sono i membri della Comunità Ebraica di Milano, di Setteottobre, ci sono gli Amici di Israele e the Jewish Agency for Israel assieme all'Associazione Milanese Pro Israele. "Ci sono 125 persone, bambini, ragazzi, donne, uomini, anziani ancora in mano ai terroristi di Hamas. Non dimentichiamoli", ci dice uno dei partecipanti. L'appello di Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica di Milano: "Non si sa nemmeno quanti siano gli ostaggi. Rilasciateli". “È un dovere ricordare i rapiti che dal 7 ottobre sono ostaggi di Hamas sotto i tunnel, e per noi giovani ancora di più perché molti di loro sono nostri coetanei e perché noi giovani guardiamo al futuro e fatti come il 7 ottobre non devono più accadere in un mondo civilizzato - dice al Giornale Anna Tognotti, consigliera dell'Unione Giovani Ebrei d’Italia - come Ugei abbiamo organizzato questo flash mob nell’ambito di un programma di sensibilizzazione mondiale, in Italia l’abbiamo già fatto a Roma e Napoli, oggi a Milano e intendiamo continuare in altre città”.
Blocco di diverse decine di minuti alla stazione di Bologna Centrale da parte degli "studenti" pro-Palestina. Treni bloccati, cancellati e ritardi
Il video dell'aggressione subita da Cristiano Iovino, in via Traiano, la notte tra il 21 e 22 aprile scorso è stato trasmesso in forma integrale dalla trasmissione Zona Bianca (Rete 4). Sulla scena del pestaggio c'è anche il cantante Fedez, riconosciuto dai vigilantes, che erano di turno quella notte alle residenze Parco della Vittoria proprio davanti al luogo dell'aggressione
Si è svolta oggi presso lo stabilimento del cantiere integrato di Riva Trigoso, la cerimonia di varo della fregata “Emilio Bianchi”, ultima di una serie di 10 unità FREMM – Fregate Europee Multi Missione, commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di OCCAR, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti. Madrina del varo è stata la signora Maria Elisabetta Bianchi, figlia della Medaglia d’Oro al Valor Militare Emilio Bianchi. La cerimonia si è tenuta alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, accolto dal Presidente di Fincantieri, Generale Claudio Graziano, e dal Direttore Generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri, Dario Deste. Hanno partecipato, fra gli altri, anche il Presidente del Consiglio Regionale, Gianmarco Medusei, il Direttore dell’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (OCCAR), Joachim Sucker, e le autorità civili e militari. A seguito del varo, l’unità proseguirà le attività di allestimento presso lo stabilimento di Muggiano, a La Spezia, e sarà consegnata nell’estate del 2025. Nave “Emilio Bianchi” sarà caratterizzata, come le altre FREMM, da un’elevata flessibilità d’impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate e potrà raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di circa 200 persone imbarcate.
Studenti pro-Palestina hanno accerchiato l'onorevole Sardone all'esterno dell'università di Torino, minacciandola e costringendola ad andare via
Il direttore Vittorio Feltri commenta i recenti fatti di cronaca, dalla censura contro David Parenzo a quella contro Eugenia Roccella
L'imam e gli studenti pro-Palestina hanno violato la laicità dell'università trasformandola in una moschea per la preghiera del venerdì durante l'occupazione di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell'università di Torino
Assalto con vernice nera al ministero del Lavoro da parte di Ultima generazione per manifestare contro le morti sul lavoro. Condanna del viceministro Bellucci
Le immagini della polizia durante il blitz che ha portato alla cattura di un pericoloso criminale turco e allo stop della sua banda operante tra Italia e altri Paesi
Un gruppetto tutto al femminile di Ultima generazione ha interrotto lo spettacolo di Giuseppe Cruciani a Torino