Dentro una base dello Stato islamico trovate piastrine militari, carte d'identità e passaporti turchi. E un registro che dimostra come tra i terroristi ci siano molti cittadini della Turchia
Una piastrina militare, carte d'identità e passaporti, il registro degli stranieri che combattono con l'Isis: i curdi accusano Ankara di favorire i terroristi islamici
A Jarmuk Koli sono arrivate decine di peshmerga donne. Anche qui, come a Kobane, combattono a fianco degli uomini
Al fronte con la prima linea curda di Jarmuk Koli, quindici chilometri a sud della città siriana di Qamishli. In questa provincia del nord est siriano chiusa dal confine turco a nord, da quello iracheno a est e dai territori dell'Isis a sud i bombardamenti della coalizione a guida americana non sono mai arrivati. Foto di Samaan Daoud
Obbligato a ripudiare il cristianesimo per restare in vita, un uomo di Qamishli racconta cosa ha dovuto subire: "Torturavano la gente. Pensavo mi avrebbero decapitato".
Obbligato a ripudiare il cristianesimo per restare in vita, un uomo di Qamishli racconta cosa ha dovuto subire: "Torturavano la gente. Pensavo mi avrebbero decapitato" GUARDA IL VIDEO
Viaggio tra i curdi al fronte: "Greggio lavorato con bollitori dalle famiglie dei territori occupati". Poi il carburante viene svenduto GUARDA IL VIDEO ESCLUSIVO
Il greggio viene lavorato attraverso bollitori dalle famiglie dei territori occupati. Poi, una volta ottenuto il carburante, viene venduto a meno della metà del prezzo normale. E così l'Isis si finanzia
A Qamishli, nord est della Siria, ogni giorno un cristiano viene rapito, ucciso o minacciato. E chi sopravvive pensa solo a come andarsene. Così per la prima volta in duemila anni la comunità cristiano siriana di questa regione rischia l'estinzione GUARDA IL VIDEO ESCLUSIVO