La polizia francese ha pubblicato la foto dell'ottavo terrorista parigino. Si tratta del belga Abdeslam Salah
La testimonianza della ragazza: " Non sapevamo dove andare. C'erano notizie di attentati ovunque, allo stadio, a Place de la Republique, in ogni angolo"
Bruxelles, 15 novembre 2015 - L'arresto di uno dei presunti terroristi a Bruxelles dopo la strage di Parigi, Le Monde. Fonte: Vista
Nei Balcani esistono campi e insediamenti di islamisti che operano al di fuori degli ordinamenti statali, e non sono controllati da nessuno. Inoltre, ci sono zone isolate che sfuggono ai servizi di sicurezza
Nel video diffuso sul web: "Per difendere i nostri valori e la nostra libertà, noi smaschereremo i membri dei gruppi terroristici responsabili di questo attacco, noi non ci arrenderemo, noi non perdoneremo"
Saluti cittadini del mondo,
Noi siamo Anonymous.
All'indomani di Venerdì 13 Novembre 2015, la Francia si è risvegliata scioccata per gli eventi terroristici che hanno colpito la capitale.
Per prima cosa vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alle vittime, ai feriti e ai loro familiari.
Per difendere i nostri valori e la nostra libertà, noi smaschereremo i membri dei gruppi terroristici responsabili di questo attacco, noi non ci arrenderemo, noi non perdoneremo e faremo tutto ciò che è necessario per mettere fine alle loro azioni. Durante gli attacchi di Charlie Hebdo, abbiamo già espresso la nostra volontà di neutralizzare chiunque attaccasse le nostre libertà.
Al seguito dell'ennesima tragedia, ribadiamo la ferma volontà nel mantenere la nostra ferrea linea.
Facciamo dunque appello a voi, riunitevi, mobilitatevi e difendete queste idee. Aspettatevi una mobilitazione totale da parte nostra. Questa violenza non ci deve indebolire, essa deve al contrario darci la forza di riunirci e di lottare insieme, contro la tirannia e l'oscurantismo.
Noi siamo Anonymous.
Noi siamo Legione.
Noi non perdoniamo.
Noi non dimentichiamo.
Aspettateci.
La manifestazione era organizzata per protestare contro gli attentati terroristici di Parigi, che sono costati la vita a 129 persone
Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei: "A me piacerebbe che i leader che sono al G20 si guardassero in faccia e si chiedessero chi ha venduto le armi a questi terroristi"
L'ultima beffa dell'Isis per i francesi è quella di mettere i cittadini gli uni contro gli altri. È quello che è successo nella città di Metz, nel nord-est della Francia, capoluogo della regione della Lorena.Durante una manifestazione anti-Islam, organizzata dai militanti di estrema destra per protestare contro l'attacco di Parigi di due giorni fa, è salita la tensione tra gli abitanti, che non hanno gradito gli slogan.Così alla fine, per scongiurare il peggio, è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine che hanno arrestato alcuni dei manifestanti per incitazione all'odio razziale.
Dall’Egitto alla Nigeria, passando per la Tunisia con l’attentato al Bardo, in diverse parti del mondo decine di connazionali hanno perso la vita negli ultimi anni a causa di attacchi terroristici