"Stasera abbiamo due compiti: onorare i morti e ricominciare la vita. Non li dimenticheremo": Lo ha detto Sting uscendo sul palco del Bataclan a Parigi. Esprimendosi in francese il cantante britannico ha poi chiesto al pubblico di osservare un minuto di silenzio. La prima canzone 'Fragile', scritta da Sting nel 1987, poi 'Message in a Bottle".
"Perché alla fine la musica vince su tutto": Sting è entrato in scena nella grande arena del Bataclan, il music hall parigino colpito dai terroristi dell'Isis nella notte del 13 novembre. Dopo un anno di silenzio e cordoglio in quello che fu teatro di una delle più sanguinose stragi nella recente storia d'Europa la forza inarrestabile del rock è venuta a scacciare lo spettro dei kalashnikov. Un grande rito collettivo a cui partecipano 1.500 spettatori tra cui superstiti e famiglie delle vittime. Sui 130 innocenti barbaramente uccisi tra i locali del centro di Parigi e lo Stadio di Saint-Denis qui ne vennero trucidati novanta. / twitter
Ad un anno dagli attentati del 13 novembre, rimangono ancora tanti misteri sugli attacchi terroristi di quella notte e su quelli ad essi collegati del 22 marzo a Bruxelles
Un anno dopo gli attacchi di Parigi, costati la vita a più di 150 persone, riapre il teatro del massacro. Sting: "Non dimenticheremo"
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Il cantante britannico Sting ha esordito il concerto di apertura del Bataclan, ad un anno dalla strage del commando di Isis che nel locale massacrò 90 persone, annunciando, dopo aver osservato un minuto di silenzio, "non li dimenticheremo". Subito dopo ha iniziato l’esibizione con il suo successo «Fragile» del 1987 che in un passaggio afferma: "Nulla (di buono, ndr) puo avere origine dalla violenza, e nulla lo farà".
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A distanza di otto mesi dalla strage del Bataclan affiorano nuove inquietanti rivelazioni. Anche a Parigi, come a Dacca, il decesso di alcune delle ottantanove vittime – tra cui anche la ricercatrice italiana Chiara Solesin – potrebbe esser arrivato al termine di una vera e propria agonia