Paolo Berlusconi, editore del "Giornale", commenta la sentenza del caso Unipol: "A Silvio hanno dato un anno sul nulla, non ascoltò il nastro"
Berlusconi condannato insieme al fratello Paolo per l'intercettazione Fassino-Consorte pubblicata sul Giornale nel 2005. Paolo Berlusconi assolto dalle accuse di ricettazione e millantato credito
Definitive tutte le condanne nell’ambito del processo per la tentata scalata della Banca Popolare di Lodi ad Antonveneta. Due anni e mezzo a Fazio, un anno e 8 mesi a Consorte, uno a Fiorani
Inammissibile la ricusazione presentata dai legali del Cavaliere a carico del giudice Maria Teresa Guadagnino. La vicenda vede al centro l’intercettazione Fassino-Consorte all’epoca della tentata scalata di Unipol a Bnl
Il presidente del tribunale di Milano ha deciso di processare in un unico dibattimento Silvio e Paolo Berlusconi in merito alla presunta fuga di notizie sull'intercettazione Fassino-Consorte
Il ministro della Giustizia ha dato mandato all’avvocatura dello Stato di non costituirsi parte civile nel processo in corso a Milano contro Berlusconi. Motivo: la giustizia non subì danni economici né di immagine dalla fuga di notizie
Il gip di Milano Stefania Donadeo ha disposto l’imputazione coatta per il Cav nella vicenda sul passaggio di mano dell’intercettazione tra Fassino e Consorte nell’inchiesta Bnl-Unipol (scarica il pdf). Il giudice ha rigettato la richiesta di archiviazione che aveva invece formulato il pm Maurizio Romanelli. Ghedini: decisione assolutamente incredibile
Per la difesa
il gip, che deve decidere se
archiviare o meno la posizione del premier, deve astenersi perché ha già preso altre
decisioni sullo stesso caso, come quella sul rinvio a giudizio
del fratello del Cavaliere. L'udienza è stata rinviata a martedì prossimo
Rinviato a giudizio Paolo Berlusconi per la pubblicazione da parte del Giornale di una intercettazione telefonica tra l’allora segretario dei Ds Piero Fassino e Giovanni Consorte sulla tentata scalata di Unipol a Bnl. Lui si difende: "Io infangato, sono estraneo alla vicenda"
Per la prima volta nella storia un ex governatore della banca d'Italia riconosciuto colpevole di un reato. Come fosse l'unico responsabile delle tante nefandezze finanziarie. Ma non è così. La sentenza