crisi di governo

L'intervento di Mario Draghi al Senato è stato sbilanciato a sinistra, un passaggio che apre delle incertezze per il futuro. E questo perché il premier doveva avere una sensibilità diversa rispetto al senso di responsabilità mostrato dal centrodestra. Ne abbiamo parlato con il direttore Augusto Minzolini

Andrea Indini
Una crisi inspiegabile dall'inizio alla fine

Se si paralizza un'intera nazione in un tempo così delicato con un pretesto che ha fini squisitamente elettorali, delle due l'una: o non sei all'altezza delle difficoltà del momento, o finisci per ricoprire il ruolo dell'utile idiota

Augusto Minzolini
Gli utili idioti

"Non è possibile minimizzarlo, perché viene dopo mesi di strappi ed ultimatum. L’unica strada, se vogliamo ancora restare insieme, è ricostruire da capo questo patto, con coraggio, altruismo, credibilità. A chiederlo sono soprattutto gli italiani. La mobilitazione di questi giorni da parte di cittadini, associazioni, territori a favore della prosecuzione del Governo è senza precedenti e impossibile da ignorare", le parole di Draghi al Senato

Agenzia Vista
"Se vogliamo restare insieme dobbiamo ricostruire il patto"

Il presidente del Consiglio al Senato ha rilanciato un nuovo patto di governo. Abbiamo provato a vedere i termini più ricorrenti. Spiccano quelli unitari come "Italia", "nostra", "tutti", ma anche "italiani", "governo" e "riforma". Ecco tutto l'intervento

Mario Draghi
Ecco il discorso completo di Draghi al Senato

"All’Italia non serve una fiducia di facciata, che svanisca davanti ai provvedimenti scomodi. Serve un nuovo patto di fiducia, sincero e concreto, come quello che ci ha permesso finora di cambiare in meglio il Paese. I partiti e voi parlamentari - siete pronti a ricostruire questo patto? Siete pronti a confermare quello sforzo che avete compiuto nei primi mesi, e che poi si è affievolito?", le parole di Draghi al Senato

Agenzia Vista
Draghi ai parlamentari: "Voi siete pronti?"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica