La vicenda del cyberspionaggio che ha portato all'arresto dei due "spioni" finanzieri romani si arricchisce di nuovi retroscena
Il capo della Polizia postale, Roberto Di Legami, non avrebbe informato adeguatamente sulla reale portata dell'indagine "Eyepiramid". Per questo Gabrielli l'ha rimosso dall'incarico
Giulio Occhionero è managing director della Westlands Securities. Con la sorella, Francesca Maria, è finito in manette con l'accusa di aver creato una centrale di cyberspionaggio, dedita alla raccolta di notizie riservate e dati sensibili
Nasce da una segnalazione di Francesco Di Maio, responsabile della sicurezza della società Enav spa, l'indagine della Polizia Postale e della Procura di Roma (beneficiando "della piena collaborazione" delle autorità Usa) sull'attività di cyberspionaggio messa in piedi dall'ingegnere Massimo Occhionero e dalla sorella
Tra i nomi anche Matteo Renzi, Mario Monti e Ignazio La Russa
In manette un ingegnere nucleare di anni 45 e la sorella di anni 49, entrambi residenti a Londra ma domiciliati a Roma, molto noti nel mondo dell'alta finanza capitolina. Contestati loro i reati di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico aggravato ed intercettazione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche. VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev