cyberspionaggio

A finire al centro della denuncia due cittadini cinesi, sospettati di sottrarre segreti industriali a decine di aziende e amministrazioni governative, tra cui la Nasa. E, questa volta, si uniscono agli Stati Uniti anche Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda

Giovanna Pavesi
Gli Stati Uniti (e non solo) accusano la Cina: "Spiate decine di aziende e amministrazioni governative"

Secondo le rivelazioni del settimanale di Bloomberg, l’intelligence americana sarebbe a conoscenza dell’attacco informatico ai colossi americani dal 2015. Microchip sarebbero stati inseriti nelle schede madri prodotte da un’azienda cinese e poi utilizzate dalle grandi società americane, permettendo così agli hacker di accedere ai server

Federico Garau
Cinesi spiano i big americani. Nel mirino Amazon ed Apple

Cinque e quattro anni di reclusione. Queste le pene inflitte a Giulio e Francesca Maria Occhionero, i due fratelli finiti a processo per cyber spionaggio con l’accusa di aver infettato migliaia di pc entrando in possesso di centinaia di password di account

Raffaello Binelli
Cyber spionaggio, fratelli Occhionero condannati a 5 e 4 anni

Il capo della Polizia postale, Roberto Di Legami, non avrebbe informato adeguatamente sulla reale portata dell'indagine "Eyepiramid". Per questo Gabrielli l'ha rimosso dall'incarico

Luca Romano
Rimosso il capo della polizia postale. Gabrielli: "Ha sottovalutato lo spionaggio"

Giulio Occhionero è managing director della Westlands Securities. Con la sorella, Francesca Maria, è finito in manette con l'accusa di aver creato una centrale di cyberspionaggio, dedita alla raccolta di notizie riservate e dati sensibili

Luca Romano
Francesca Maria e Giulio Occhionero

Nasce da una segnalazione di Francesco Di Maio, responsabile della sicurezza della società Enav spa, l'indagine della Polizia Postale e della Procura di Roma (beneficiando "della piena collaborazione" delle autorità Usa) sull'attività di cyberspionaggio messa in piedi dall'ingegnere Massimo Occhionero e dalla sorella

Luca Romano
Cyberspionaggio, quella mail malevola ​da cui partì l'indagine
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