Mentre la Libia è sull'orlo della guerra civile e dietro allo scontro tra Al Serraj e Haftar pare esserci sempre di più la mano del presidente Macron, stranamente i giornali francesi mettono una cortina fumogena sulla questione parlando d'altro

Mentre la Libia è sull'orlo della guerra civile e dietro allo scontro tra Al Serraj e Haftar pare esserci sempre di più la mano del presidente Macron, stranamente i giornali francesi mettono una cortina fumogena sulla questione parlando d'altro
Considerata un modello di civiltà da tutta la sinistra progressista, la Svezia è il paese europeo più vicino alle attività dello speculatore finanziario George Soros. Secondo alcuni documentitrapelati nelle scorse settimane, infatti, una buona fetta dei politici svedesi sarebbero in ottimi rapporti con il magnate ungherese naturalizzato americano, tra i registi delle recenti proteste e manifestazioni organizzate negli Stati Uniti e in Europa contro il neo-presidenteDonald Trump
Quella di oggi è stata l'ultima copia cartacea del quotidiano inglese. Da domani il The Independet sarà solo online. Si chiude così un'era di informazione durata 30 anni
Niente spending review per il Maxxi, mancia da 500mila euro alla Melandri. Soldi ai forestali calabresi e alla Basilicata
Per la Cassazione non si può mandare in onda o pubblicare il volto di una persona ripresa di nascosto senza che questi lo sappia
La clamorosa gaffe di Begoglio: "Leggo solo Repubblica". Poi ammette: "Non guardo nemmeno la tv"
La finale del Mondiale ha visto la vittoria nei tempi supplementari della Germania sull'Argentina. Ed al fischio finale dell'arbitro Rizzoli, oltre alle feste in piazza in tutta la Germania, si sono scatenati anche i fans del web, con tutte le testate on line che hanno celebrato il titolo dei Tedeschi. E, inevitabili, sono partiti anche gli sfottò brasiliani
Dopo l'incredibile super vittoria che ha visto protagonista la Germania, la stampa tedesca ha descritto la formazione di Neuer e compagni come leggendaria, designandola come logica favorita nella finale
Scendono per la prima volta in vent'anni anche i lettori. Per la Fieg è una "crisi violenta" per l'editoria e soprattutto per la stampa. Cresce la pubblicità sul web