Nei guai Prince, fondatore di Blackwater, compagnia militare privata vicina al tycoon
I media vicini al generale: estradati cittadini libici condannati. La smentita della nostra intelligence
Dai pescatori rilasciati in Libia, all'umanitaria convertita all'Islam liberata in Somalia fino al missionario e il turista fai da te ostaggi in Mali tornati a casa, l'Italia gira sempre con il capello in mano chiedendo aiuto a qualcuno, che prima o dopo pretenderà qualcosa in cambio
Un'altra giornata di caos sulle chiusure natalizie e di scontro politico nella maggioranza cambia improvvisamente colore intorno alle 9 di mattina, proprio nell'orario in cui era previsto il faccia tra il premier Giuseppe Conte e Matteo Renzi.
L'importante è riportare sempre a casa gli ostaggi, questa volta i pescatori, in una maniera o nell'altra
"Per noi già oggi è Natale", esclama con la voce rotta dall'emozione Cristina Amabilino, la moglie di uno dei 18 pescatori rilasciati dopo 108 giorni di detenzione in Libia.
Il piano voluto dagli Usa convince Egitto, Russia e Turchia. Un ruolo anche per l'Italia