Gli elicotteri italiani decollano in coppia, uno dopo l’altro rullando sulla lama d’asfalto dell’aeroporto militare di Erbil nel nord dell’Irak. Dagli sportelloni laterali i mitraglieri, che sembrano soldati del futuro con caschi fantascientifici e visiera abbassata, scrutano il terreno brandendo le mitragliatrici rotanti. Pronti a sputare una valanga di fuoco in caso di minaccia.
ERBIL – “Allertamento per missione di recupero. Due militari rimasti isolati e non addestrati alla sopravvivenza”. Sotto il tendone mimetico l’ufficiale della brigata aeromobile Friuli fornisce i dettagli dell’operazione cominciando dalle coordinate per il recupero dei soldati tagliati fuori nel nord dell’Iraq
La bellissima combattente curda è stata uccisa in combattimento: Asia Ramazan Antar faceva parte da due anni delle milizie femminili dello Ypj
"Gli Occhi della guerra" nelle le trincee curde dove i cecchini addestrati dai parà italiani combattono contro i terroristi
C’è un indole antica sopita negli uomini è l’istinto al combattimento, alla reazione, alla difesa. Una tradizione che ricorre spesso nella storia europea. Oggi che la pace e il benessere, propri dell’occidente, sono erosi dalla crisi, umana prima ancora che economica, e scricchiolano sotto i colpi del terrorismo internazionale che ha messo la nostra società difronte alla sua inadeguatezza, non deve stupire, se dalla massa, discretamente, si distacchino piccole “cellule impazzite” che decidano, come nel nostro caso, di non arrendersi, alla fatalità “politically correct” e un po vittimista ma si lancino, a loro rischio, in una avventura che molti non esiterebbero a definire folle
Monsignor Rabban Al Qas, arcivescovo caldeo di Ahmadiya e Zakho, ha raccontato la difficile situazione dei cristiani rifugiati nel Kurdistan iracheno: "Isis? Uccide in nome di un ideologia che chiamano religione"
È arrivato al termine l’annuncio della costituzione della unione federale delle aree del nord della Siria controllate dai curdi siriani. Le reazioni della comunità internazionale alla decisione dei curdi siriani non si sono fatte attendere.
Queste le accuse di un'analista politica ed attivista siriana. Barzani, secondo l'analista sarebbe d'accordo con la Turchia per coprire i traffici