Dopo le 35 espulsioni e le botte di sabato nel Veneto, la Lombardia rimanda le decisioni sui bossiani rei di aver cercato di rovinare la festa sul pratone di Pontida
Insulti e spintoni tra militanti. Il Senatùr: "Ogni anno gli eletti siano giudicati dalla base". Contestato Flavio Tosi. Maroni: "Faremo la guerra a Roma"
Il segretario della Lega nega le indiscrezioni e presenta il trio di vicari. Obiettivo della Lega 2.0? Arrivare al governo in Lombardia
Polemica sulla proposta del Carroccio. Alemanno e Polverini firmano una petizione per dire no allo spostamento. La Russa: "È sbagliato agitarsi se ancora non piove". Cicchitto: "Sbagliato drammatizzare". E la Cei attacca la Lega: "Sarebbe un gesto di gravissimo disprezzo verso il Sud"
Bossi sul palco: "Giù le tasse". Messaggio a Tremonti: "Non puoi toccare più Comuni, artigiani e piccole imprese. Devi riscrivere il patto di stabilità per gli enti virtuosi". E un messaggio a Berlusconi: "Nel 2013 la sua premiership potrebbe essere in discussione. Deve ascoltare le nostre richieste". Tra la folla striscioni che inneggiano al ministro degli Interni: "Maroni presidente del consiglio subito". I militanti inneggiano alla "Secessione". Video: 1 - 2 - 3
Una serie di ultimatum al governo: "Fatti in tempi certi". Una lista di cose da fare entro 180 giorni, entro fine anno. Lo ha annunciato Umberto Bossi sul palco e l'ha distribuito ai suoi militanti: "O lo si realizza entro la fine dell’anno, oppure.. puntini, puntini"
Ieri Bossi ha anticipato: "Quattro dicasteri spostati in Lombardia. Il Lavoro a Milano. Semplificazione, Riforme ed Economia a Monza". E annuncia "altre sorprese". E una data di scadenza al governo: per esaudire le richieste leghiste, il premier avrà tempo dino a dicembre. Il leader del Carroccio potrebbe fare un passo indietro e chiedere al Cav di fare lo stesso. Altro che Berlusconi, al raduno della Lega i pericoli li corre Giulio: se non riduce le tasse si gioca la fiducia del Carroccio
Alla festa del Carroccio più che il futuro del governo si potrebbe decidere la sorte del ministro dell’Economia: la Lega vuole il via libera per le riforme. E l’amico Giulio a causa dell’eccessivo rigore potrebbe restare isolato
Alla vigilia di Pontida, i vertici del Carroccio ribadiscono la propria importanza politica. Maroni alza la posta: "Giochiamo sempre un ruolo da protagonisti"
Il ministro dell'Interno: "Sulla tenuta della maggioranza rimando tutto a Pontida". E Castelli: "Il governo è in difficoltà, ma non dobbiamo drammatizzare più di tanto. Spero che gli alleati accettino le nostre proposte"