Quest'oggi, è stata arrestata la donna ritenuta responsabile della morte dello chef Andrea Zamperoni. Lo avrebbe drogato con un potente oppiaceo e poi ne avrebbe nascosto il corpo in un bidone della spazzatura
Il 34enne è ora ricoverato all’ospedale Sacco. Se la caverà, giusto in tempo per essere arrestato
Il fatto nelle campagne della provincia pugliese. L'uomo ha accoltellato la donna riducendola quasi in fin di vita
Una coppia di romeni è stata arrestata dalla polizia. I due mettevano a segno i loro colpi tra Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Pompei
La vittima è un turista tedesco di 44 anni in vacanza con la moglie. L'uomo, mentre era con la prostituta nella sua auto, è stato aggredito e rapinato da due uomini
A 64 anni batte la strada a ridosso delle campagne di Marigliano, in provincia di Napoli. Alina (nome di fantasia) dice di prostituirsi da quando il marito è costretto a letto per problemi di salute. Consuma rapporti sessuali in mezzo ai campi, all'interno di una casupola abbandonata ricoperta di lastre di amianto danneggiate. In quelle condizioni passa almeno sette ore al giorno. Vende il suo corpo mentre a pochi passi c'è chi, impassibile, lavora la terra
Batte una delle strade a ridosso delle campagne di Marigliano. La chiamano la "prostituta vecchia", è la più anziana tra le donne che vanno a vendersi in quell'angolo di periferia
Alina è la più anziana tra le decine di donne che quotidianamente, in pieno giorno, offrono il proprio corpo lungo le strade a ridosso della campagne di Marigliano, in provincia di Napoli. Il nome che le abbiamo attribuito è di fantasia. Dice di avere 64 anni e di fare la prostituta da 4 anni, da quando il marito è costretto a letto per problemi di salute. Si rifiuta di raccontare a microfoni accesi la sua storia (anche se in forma anonimo). È finita a battere la strada perché altrimenti non riuscirebbe a vivere. Racconta che ogni mese, tra l’affitto e le spese per il marito allettato, le restano 50 euro. Alina, per tirare a campare, offre prestazioni sessuali in una casupola abbandonata fatta di lastre di amianto danneggiate, nocive per la salute. Si consola pensando che l’anno prossimo tornerà nella sua Polonia. Si prostituisce, e lo fa in quelle condizioni, mentre a pochi passi c’è chi, impassibile, continua a lavorare la terra. Dalla sua alcova il viavai è continuo. Come lo è per le altre prostitute che si vendono lungo circa 5 km di strada. Molte sono originarie di diversi Paesi africani. C’è chi riferisce di non avere i documenti. Qualcuna sottovoce svela che è obbligata a prostituirsi. Lì non vuole starci, ma deve. Le servono soldi per la famiglia, altrimenti non può andarsene. Le prostitute vanno via nel pomeriggio, per poi tornare il giorno dopo, nello stesso posto, alla stessa ora e nell’indifferenza di tutti.
Dopo il bambino vestito dai genitori con un pigiama a strisce, in ricordo dell’Olocausto, a Napoli si discute per un nuovo travestimento di dubbio gusto
A finire sotto indagine è un trentenne del Trentino Alto Adige, che si è innamorato di una prostituta