Pubblichiamo, per gentile concessione dell'autore, un estratto de I partigiani di Tito nella Resistenza Italiana (Mursia 2020)
Lo studio di Rossella Pace racconta un pezzo di Resistenza dimenticata. E non per caso
La trasmissione si chiama La scelta. I partigiani raccontano ed è iniziata l'altro ieri su Rai 3. La prima puntata è stata un flop e ha raggiunto solo il 4% di share
Dopo le polemiche sollevate dall'Anpi, da Palazzo Chigi una nota chiarisce che "le associazioni partigiane e combattentistiche potranno partecipare alle celebrazioni per il 75° anniversario della Liberazione"
Il sindaco omaggia i partigiani. De Chirico: "Neppure una parola per i dipendenti comunali scomparsi"
La clamorosa gaffe dei Giovani Democratici, che hanno scambiato un soldato delle Brigate nere per un partigiano. L'esperto di storia militare: "Non c'era margine di errore, è solo plateale ignoranza"
Il giovane africano ha dato in escandescenze a un controllo della polizia locale, mentre stava cantando in via Corradi. Sono dovuti intervenire quattro agenti per fermarlo, ma la popolazione ha fatto scudo attorno a lui
Quattro agenti della polizia municipale di Sanremo sono dovuti intervenire, con non poca difficoltà, per fermare un giovane africano, che ha dato in escandescenze, dopo essere stato sottoposto a un controllo. Il giovane stava cantando, accompagnato da una base, nella centralissima via Corradi. La popolazione lo ha subito difeso: "Non faceva nulla di male, andate a prendere gli spacciatori. Questa è la città della musica". Alla fine in supporto sono dovuti intervenire anche i carabinieri
Quattro agenti sono dovuti intervenire per fermare un migranti africano che in serata, in via Corradi, nel pieno centro storico di Sanremo, ha reagito a un controllo, mentre stava cantando per strada. Alla fine è stato necessario chiedere pure il supporto dei carabinieri. La polazione: commercianti, residenti e semplici passanti, ha fatto scudo attorno al giovane straniero: "Stava soltanto cantando, non faceva niente di male. Ma quale città della musica". Il giovane rischia ora una denuncia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L'Associazione Vittime delle Marocchinate denuncia nuovi crimini commessi dei "liberatori" e chiede che venga istituita una Giornata del Ricordo. Fratelli d'Italia annuncia: "A breve presenteremo due proposte di legge"