Lo scrittore russo ci spiega quanto il totalitarismo colpisse anche i più piccoli
Già 12mila arruolamenti per la Yunarmiya di Putin. Il capo di Stato maggiore Dmitry Trunenkov: "Vogliamo attirare i bambini nei corpi speciali russi"
L’atmosfera a Mosca e dintorni continua a riscaldarsi in vista dell’election day del prossimo 18 settembre. Qualche giorno fa è sul Financial Times è apparso un articolo nel quale si prospettavano i nuovi scenari politici russi all’indomani delle consultazioni elettorali che prevedono, tra gli altri livelli istituzionali, il rinnovo dei componenti della Duma di Stato. In virtù di questa prospettiva, c’è quindi chi azzarda la possibilità che Vladimir Putin, spinto dalla traballante situazione politica globale e delle precarie relazioni con l’Occidente, possa decidere per un rimpasto nel governo centrale, che prevedrebbe come primo degli epurati l’attuale Primo Ministro, Dmitry Anatolevich Medvedev.
Il Bahrein, piccolo stato arcipelago del Golfo Persico è stato sotto la luce dei riflettori della stampa e dei media più che altro per il pugno duro nei confronti dei manifestanti che richiedevano maggiore rappresentatività democratica presso i luoghi di potere
Un reporter di al Jazeera ad Aleppo si commuove per le condizioni dei bambini che vivono nei quartieri controllati dai ribelli. Ma solo nelle ultime 48 ore sono stati 40 i civili uccisi negli attacchi lanciati dagli stessi ribelli contro i quartieri governativi
La tragedia del Mi-8 russo potrebbe degenerare in uno scontro diplomatico tra Russia e Stati Uniti se venisse confermato che ad abbattere il velivolo a rotore fosse stato un missile statunitense fornito all’opposizione moderata
Il presidente russo appoggia apertamente il candidato repubblicano. Tra i due ci sono tanti interessi comuni. Il capo della campagna di Trum, Paul Manafort, molto amico di Mosca
Se c’è – e c’è – un filo rosso che contraddistingue la politica estera di Vladimir Putin è la capacità di sparigliare di carte. È successo in Siria, per esempio. Mentre l’America e i suoi alleati scaldavano i motori dei caccia per bombardare il regime di Assad, il leader russo ha estratto il coniglio dal cilindro e si è fatto consegnare le armi chimiche siriane. I caccia hanno spento i motori e la guerra sponsorizzata dall’Occidente è stata stoppata
Un Mi-8 è stato colpito nella provincia di Idlib. Morti i cinque membri dell'equipaggio. Orrore degli islamisti sui cadaveri
Un Mi-8 è stato colpito nella provincia di Idlib. Morti i cinque membri dell'equipaggio. Orrore degli islamisti sui cadaveri