L’Australia ha deciso di sospendere i raid aerei in Siria. La decisione arriva a meno di 24 ore dalle minacce di Mosca ai velivoli della coalizione internazionale anti-Isis a guida americana
Da qualche giorno circolano sul web delle immagini insolite: si tratta di alcuni jet Usa “camuffati” con i colori dei caccia bombardieri russi
I cieli della Turchia, la notte di venerdì, erano affollati di caccia F-16. I jet si rincorrevano a bassa quota sopra Ankara ed Istanbul illuminandosi reciprocamente con i radar d’attacco, senza però arrivare mai ad aprire il fuoco. E tra i piloti che, nella notte di venerdì, a bordo dei jet F-16, inseguivano ad altissima velocità gli stessi caccia guidati dagli uomini rimasti fedeli al presidente Recep Tayyip Erdogan, c’erano anche i due piloti che il 24 novembre del 2015, al confine tra Siria e Turchia, abbatterono in volo il Su-24 Fencer russo, impegnato nelle operazioni anti-Isis nel nord della Siria, che per 17 secondi violò lo spazio aereo turco
Ci sono voluti ben 7 mesi per assistere ad un passo indietro del Sultano, dopo la linea dura intrapresa con la Russia all’indomani dell’abbattimento del caccia russo Su-24 avvenuto nel novembre dello scorso anno sul confine turco-siriano, ad opera di un F-16 dell’aviazione di Ankara
n un combattimento ravvicinato l’F-35 sarebbe sconfitto dal Su-35S con un rapporto di 10 a 1
Sanzioni contro Ankara, stop ai tour in Turchia e ai voli charter. Così la Russia reagisce all'abbattimento del caccia al confine siriano
Il portavoce del ministero della Difesa: "I terroristi attivi in questa zona ed altri gruppi misteriosi sono stati annientati"
Per il salvataggio del co-pilota sono state impiegate le forze speciali siriane, coordinate dall'intelligence russa
Il ministero della Difesa russo diffonde un filmato che dimostra l'inconsistenza delle accuse turche. Ma resta il giallo
Ankara diffonde un audio in cui i piloti russi vengono avvisati dell'avvicinamento al confine turco. Ma il copilota del Sukhoi smentisce: "Non c'è stato nulla di tutto ciò"