Le strette di mani della premier Meloni con gli atleti che hanno partecipato alla cerimonia di accensione della facciata di Palazzo Chigi, contro la violenza sulle donne. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

Le strette di mani della premier Meloni con gli atleti che hanno partecipato alla cerimonia di accensione della facciata di Palazzo Chigi, contro la violenza sulle donne. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)
"Fate cheese", si rviolge così Giorgia Meloni agli atleti, in posa contro la violenza sulle donne a Palazzo Chigi, durante l'accensione dell'illuminazione rossa della facciata. (Alexander Jakhnagiev)
Piccolo inconveniente per la premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio doveva intervenire in occasione della firma dell'accordo di coesione tra Governo e Regione Veneto, ma quando è arrivata sul podio per prendere la parole si è accorta che il microfono era posizionato troppo in alto. La premier ha tentato di abbassarlo e in suo aiuto è intervenuto un addetto a cui ha detto ironica: "E' il destino delle persone basse, caro" (Alexander Jakhnagiev)
Una cinquantina di atleti, da Bebe Vio a Alessio Romagnoli, da Andrea Lo Cicero a Bryan Cristante, da Ivan Zaytsev a Lina Souloukou, da Massimiliano Rosolino a Manuela Di Centa presenti in piazza Colonna di fronte a Palazzo Chigi insieme al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri dello Sport e i Giovani e della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, Andrea Abodi ed Eugenia Roccella per l'accensione della videoinstallazione che proietta sulla facciata principale di Palazzo Chigi uno slogan contro la violenza sulle donne con il numero di emergenza 1522. Immediatamente a seguire, presso la Sala Stampa di Palazzo Chigi i ministri Abodi e Roccella e i testimonial sportivi presenteranno uno spot per la diffusione del numero anti-violenza e stalking 1522. (Alexander Jakhnagiev)
"Dall'inizio di questo governo abbiamo fatto un lavoro importante, abbiamo aumentato i fondi per i centri antiviolenza, li abbiamo portati a un livello come mai c'era stato prima". Così Giorgia Meloni mentre viene illuminata la facciata di Palazzo Chigi di rosso, durante la cerimonia in piazza per la giornata contro la violenza sulle donne di domani. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Sono arrivati da tante Regioni d'Italia con i tradizionali costumi delle maschere italiane per un incontro in Commissione Cultura, riguardante l'artigianato. Ecco le maschere in posa a Piazza Montecitorio. (Alexander Jakhnagiev)
"La Commissione Europea ha approvato la revisione del Pnrr, che il nostro governo ha predisposto nei mesi scorsi e che è stato oggetto di un confronto molto intenso e costruttivo. Sono grato per il metodo e l'approccio, per il lavoro che insieme alla Commissione Europea abbiamo portato avanti. E' stata un'eccellente dimostrazione di cooperazione positiva tra i due livelli istituzionali. Il nostro Pnrr è il più grande e il più complesso. Noi abbiamo ottenuto questa revisione condivisa, importante anche dal punto di vista delle necessità, frutto del cambiamento di scenario, di adeguare le misure" lo ha detto il ministro degli Affari Europei Fitto durantre una conferenza stampa. (Alexander Jakhnagiev)
“Giornate come questa non sono solo di protesta, e lo dico con grande determinazione, ancor di più per i risultati e le foto che ci arrivano da tutte le giornate del Nord: in queste settimane sta scendendo in piazza non solo il mondo del lavoro e i pensionati, ma sta scendendo la vera maggioranza di questo Paese, che oggi non è ascoltata”, ha spiegato il segretario generale Cgil Landini sul palco dello sciopero generale del Nord di Cgil e Uil contro la manovra finanziaria, a Torino. Fonte video Tou Tube (Alexander Jakhnagiev)
La facciata di Palazzo Madama illuminata di rosso in vista del 25 novembre, la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. (Alexander Jakhnagiev)
Si è aperto il congresso di Sinistra Italiana. Il partito ha deciso di commemorare Michela Murgia con un video in memoria della scrittrice e opinionista. "Il patriarcato ci attraversa tutti e tutte - diceva Murgia - nessuno può stare zitto, perché tutti subiamo quest'ingiustizia basata sulle differenze biologiche. Non c'è bisogno di essere maschi per essere maschilisti". (Alexander Jakhnagiev)