Lo straniero stava prendendo a calci e pugni il portone del condominio: dopo il suo intervento, il ragazzo è stato prima insultato, poi pestato ed infine rapinato dal clandestino africano. Solo pochi giorni prima l’aggressione a un controllore di Trenitalia
Con i loro agganci in Libia, i criminali trovavano il modo di convincere le giovani a partire. Complice anche un italiano legato al settore dell’accoglienza
Il primo cittadino di Napoli trova l’occasione perfetta per ergersi nuovamente a paladino dell’accoglienza e sfida ancora il ministro dell’Interno, indirizzando un comunicato al comandante della Sea Watch: “Nessun atto di chiusura dei porti, pronti ad accogliere chi chiede ospitalità”
Dopo essersi sentito rispondere di dover ancora attendere per il rimpatrio assistito da lui richiesto, il nigeriano ha aggredito gli operatori del centro ed i poliziotti intervenuti per riportare la calma
Si è scatenato il panico, sabato scorso, nel pronto soccorso di un ospedale di Piacenza. Deciso a trovare un luogo dove passare la notte, il magrebino è andato su tutte le furie quando si è sentito rispondere che non sarebbe stato ricoverato
Lo scrittore si scaglia contro la decisione di chiudere il Cara di Castelnuovo di Porto, dove erano ospitati degli “italiani integrati perfettamente”. L’attacco si allarga a colpire anche i porti chiusi: “Rifiuto di essere un cittadino italiano complice di questa nazista volgarità”
Sarebbero stati due gli stranieri ad abusare della giovane, dopo averla costratta a bere alcolici: “Avevo paura che facessero del male a me e al bambino”
Fugge da due gazzelle e dà vita ad un lungo inseguimento in strada, prima di schiantarsi contro alcune auto in sosta: i carabinieri lo arrestano e sequestrano tutta la droga di cui aveva tentato di liberarsi
Lo straniero ha subito tentato di nascondersi alla vista degli agenti, accovacciandosi dietro ad alcune auto: dopo una rocambolesca fuga, finito in questura, ha dichiarato di essere minorenne
Scoppia la protesta della comunità senegalese dopo la morte in ospedale di un loro connazionale. A detta degli extracomunitari, l’ospedale non avrebbe avvisato gli amici dell’avvenuto decesso ed avrebbe provveduto alla sepoltura del corpo senza rito musulmano. Si difende la Asl: “Abbiamo chiamato e atteso 48 ore, nessuno si è presentato”