Il direttore: "La pressione dei social è una dittatura esterna. Ma le critiche online vanno ignorate"
Sarà il caldo di questi giorni, sarà la smania di fare notizia, sarà l'astinenza da tv dopo la scorpacciata dello scorso inverno. Sarà quel che sarà, ma le Sardine stanno perdendo la testa
Non c'ero. Se c'ero dormivo. E comunque sono Danilo Toninelli! Tutti i disastri e le gaffe che ho seminato in vita mia conteranno qualcosa, sì o no? Fanno curriculum.
Le stelle dei grillini sono cinque, esattamente come le marce delle auto. Ma loro, negli ultimi anni, ne hanno sempre innestata una sola: la retro
Il centrodestra riparte dalla piazza. E riparte nel segno della libertà e del sudore della fronte. D'altronde senza il secondo difficilmente si ottiene la prima
Chi di vaffa ferisce, di vaffa perisce. Il video della contestazione a Danilo Toninelli, che da due giorni gira in rete, racconta meglio di tanti tomi di politologia e di sociologia la precipitosa caduta delle stelle grilline.
Solo i giornali salveranno la libertà di parola. Ormai è una gara a chi censura di più. Una gara, per il dibattito pubblico, drammaticamente al ribasso
Come se non fosse successo nulla. Come se non fosse una notizia. Nemmeno una breve, come si dice in gergo.
eve esserci sfuggito qualcosa. Probabilmente i virologi, nella loro rissa permanente, si sono dimenticati di comunicarci un'informazione fondamentale: chi è di centrodestra ha più possibilità di contrarre il virus.
La stagione della caccia al milanese è ufficialmente aperta. Nell'era dell'ipersensibilità nei confronti di qualsiasi minoranza, l'unico razzismo socialmente accettato è quello nei confronti dei lombardi