Hoara Borselli

"Spero che venga un ictus a Salvini". Sono le parole pronunciate durante Propaganda Live su La 7 da un comico. Solo dopo 20 minuti da questa vergognosa uscita è intervenuto il conduttore Zorro, il quale si è scusato con il ministro. Dal mondo politico della sinistra nessuna condanna. Del resto siamo abituati perché quando le offese arrivano da sinistra sono delle boutade, quando arrivano da destra sono cattivi fascisti.

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"Spero che venga un ictus a Salvini". Le offese di sinistra sono boutade

Anche l'inno di Mameli finisce al centro dell'assurda polemica sull'inclusività. Secondo Francamente, una cantante che si definisce queer, le parole "fratelli d'Italia" sono la massima discriminazione possibile e relegano tutti i membri della comunità Lgbt a cittadini di serie B

Hoara Borselli
Discrimina e non è inclusivo: l'assurda polemica sull'inno d'Italia

Un gruppetto di comunisti sloveni scrive "Trieste è nostra, morte ai fascisti" davanti alla foiba di Basovizza. Uno sfregio a poche ore dal giorno del Ricordo. L'Italia reagisce, ma da Pd e sindacati arriva solo un silenzio tombale. Proprio come quello che, per decenni, ha contribuito a nascondere i massacri delle foibe

Hoara Borselli
Quel silenzio della sinistra di fronte allo sfregio di Basovizza

L'ultima deriva woke ha colpito i Lego etichettandoli come omofobi. Al Science Museum di Londra l’audioguida afferma che i celebri mattoncini colorati possono rafforzare l’idea che l’eterosessualità “è la norma”. Il motivo? Le persone descriverebbero i mattoncini come aventi parti maschili o femminili che sono fatte per “accoppiarsi” tra di loro. La fine del buonsenso, insomma.

Hoara Borselli
L'ultimo delirio woke: i Lego possono essere omofobi
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