Nonostante gli ottimi rapporti, sono molti i punti di divergenza tra la Lega e i propri alleati francesi
In visita a Milano, la giovane rampolla del Front National incontra privatamente la classe dirigente della Lega. Le battaglie comuni: lotta all'immigrazione, alla teoria gender e i matrimoni gay, incentivo sulla natalità e contrasto alla "grande sostituzione"
Marion Marechal-Le Pen: "Siamo diventati il braccio armato dei gendarmi del mondo". E accusa: "Nel nome degli Usa abbiamo dichiarato guerra alla Libia e destabilizzato il Medio Oriente"
Marion Marèchal-Le Pen, 26 anni da poco compiuti, è la nipote di Marine e di Jean-Marie, il vecchio e controverso fondatore del Front National. Cresciuta “a pane e politica ma lontano dai riflettori” come spiega a Il Giornale, “ho iniziato a interessarmi di politica intorno ai 16 anni, stimolata dai racconti di mio nonno”. Da quel momento la sua carriera politica ha vissuto una forte ascesa. Nel 2012, all’età di 22 anni, si è candidata al parlamento francese tra le file del Front National, venendo eletta e diventando la parlamentare più giovane della storia francese.
Si trova a Roma, invitata appunto da un gruppo di leghisti. Intervistata da Il Giornale, spiga le ragioni che l’hanno spinta a intraprendere questo viaggio in Italia. “Alcune battaglie di molti popoli europei sono comuni” spiega “e per questo è necessaria una sinergia di forze”
Secondo der Spiegel, a causa delle sue politiche in materia migratoria la Cancelliera ha isolato la Germania come nessun suo predecessore aveva mai fatto. La rotta balcanica è stata chiusa contro il suo volere e molti leader europei sono delusi dalla sua apertura alla Turchia
Il voto in tre Länder è un "referendum" sulla politica migratoria della Cancelliera. Si confermano i governi uscenti, ma cala la Cdu a favore di Alternative fuer Deutschland
Le opinioni pubbliche dei Paesi del Gruppo Visegrad temono l'arrivo dei nuovi flussi. E i governi rispondono di conseguenza. Non solo Budapest, ma anche in Slovacchia e Repubblica Ceca
“Il governo sta promuovendo una ri-polacchizzazione della stampa (…) I nostri media nazionali dovrebbero essere più polacchi”
I 28 leader politici dell’Unione europea stanno discutendo con il premier turco Ahmet Davutoğlu un piano che preveda il respingimento dei flussi migratori sulla rotta balcanica e la redistribuzione dei migranti all’interno dell’Unione europea