Sergio Mattarella a Montecitorio si è trovato dinanzi ai suoi grandi elettori nelle stesse condizioni di Giorgio Napolitano non appena accettato il bis.
Filippo Turati soleva dire: "Sono il loro capo e li seguo". Non hanno capito ma si sono prontamente adeguati.
Tra le favole metropolitane che circolano a Montecitorio c'è quella di un presunto precedente grazie al quale il presidente del Senato Casellati non avrebbe dovuto sedere accanto al presidente Fico durante lo spoglio delle schede di ieri mattina.
Dove si fermerà la pallina della roulette non è dato sapere. Non lo sappiamo noi comuni mortali. Non lo sanno capi, capetti e caperonzoli che s'incontrano e si scontrano come se non si conoscessero da una vita.
L' elezione del presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea; dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.
TTB sembra una marca di insetticida. E invece no: la sigla sta per TUTTI TRANNE BERLUSCONI.
Ai piani alti del Quirinale e di Palazzo Madama in queste ore ci si domanda che cosa accadrà se il 3 febbraio, data di scadenza del settennato di Sergio Mattarella, il Parlamento non sarà stato in grado di eleggere il nuovo inquilino del Colle
Enrico Mattei sosteneva che la storia d'Italia poteva apparire noiosa ma le storielle d'Italia sono chicche imperdibili.
Durante i mondiali di calcio milioni di italiani s'improvvisano allenatori della Nazionale. Adesso che l'inizio delle votazioni per il successore di Sergio Mattarella sono state già fissate c'è chi s'improvvisa costituzionalista e le spara grosse.