Un escalation di terrore, i deliri del muratore, il massacro della moglie e dei figli colpevoli di avere il demonio e gli esorcismi nella villetta degli orrori
Kevin, figlio di Giovanni Barreca, prima di morire scrive via WhatsApp ad un compagno di classe e racconta di come sua madre e suo fratello avessero il demonio e che due fratelli di Dio erano venuti a liberarla
Particolari agghiaccianti che emergono dalle testimonianze dirette dei protagonisti della strage di Altavilla e che spiegano anche le torture inflitte alle vittime in un rito fanatico di purificazione
In un audio diffuso da Mediaset i piani della coppia di complici: "Il Signore ti ha scelto, non mollare"
Nel suo racconto agli inquirenti la 17enne ha detto di essere stata indotta a salire sulla pancia del fratello legato mani e piedi a cavi elettrici
Dopo il triplice omicidio familiare confessato da Giovanni Barreca diversi aspetti della macabra vicenda restano ancora senza risposta. All'origine di tutto ci potrebbe essere il fanatismo religioso. Ma non solo. Una vicina: "Antonella voleva tornare a Novara"
Sono due fanatici religiosi, Sabrina Fina e Massimo Carandente, i due fermati ieri sera insieme con Giovanni Barreca, per il triplice omicidio di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Avrebbero partecipato all'omicidio della moglie e dei due figli di Barreca
L'acqua bollente che ha procurato le ustioni sarebbe fuoriuscita da una valvola di un termosifone e ha colpito la bimba mentre era a scuola. Indaigni dei carabinieri
Sono indagati per gli incendi del Cpr di Milo dello scorso 22 gennaio. Il Gip ha convalido i provvedimenti e disposto custodia in carcere
I Vigili del Fuoco intervenuti hanno trovato molte difficoltà nel controllare le fiamme tanto che le operazioni di spegnimento sono durate ore. Intorno alle 19, quando sembra essere tornata la calma, nuovi incendi, appiccati con le stesse modalità e in altri settori, hanno reso inagibile la maggior parte del Centro. Nella scheda di intervento dei Vigili del Fuoco si legge: "quasi tutti i moduli abitativi in cui c’era stato l’incendio risultavano danneggiati seriamente non solo per il fuoco ma per l’intenso fumo nero sprigionato dallo stesso con diversi distacchi di intonaco e calcinacci dal soffitto e delle pareti rendendoli non più idonei alla vivibilità…".