L'uomo, senza fissa dimora, era completamente ubriaco. Quando il cliente di un bar si è rifiutato di dargli una sigaretta lo ha colpito con un calcio talmente violento da provocargli la frattura di tibia e perone
I due, di appena 15 anni, stavano passeggiando tranquillamente nel borgo San Giuliano quando sono stati affrontati dal branco senza nessun motivo. Gli aggressori, probabilmente nordafricani, hanno massacrato la coppia con calci e pugni violentissimi
Duecento netturbini sarebbero stati giudicati idonei dai medici dell'azienda romana, nonostante i loro medici di famiglia avessero riscontrato patologie incompatibili col lavoro più attivo
In manette è finito un 45enne della provincia di Napoli, autore secondo gli inquirenti di 7 rapine, tutte commesse lo scorso mese di gennaio. Se il figlio si rifiutava di aiutarlo, veniva pestato brutalmente
I carabinieri erano intervenuti per sedare una rissa scoppiata proprio fra lo straniero e il suo datore di lavoro. Il nigeriano è finito in manette, mentre il militare ferito molto probabilmente dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico all'arto
I due si trovavano seduti insieme all'esterno del locale quando hanno iniziato a discutere animatamente, poi la brutale aggressione. Soltanto l'intervento dei carabinieri ha placato la furia dell'uomo
La storia Instagram pubblicata - e poi rimossa - dal capogruppo dem nel consiglio regionale delle Marche, Maurizio Mangialardi. Non si è fatta attendere la risposta del capo della Lega Matteo Salvini
Previste sanzioni amministrative salate per chi non si adeguerà alle direttive entro un mese, con ritiro del libretto di circolazione
La vittima, un 52enne del luogo, stava attraversando sulle strisce pedonali quando ha scorto in lontananza un'auto che sopraggiungeva ad alta velocità. A seguito di alcuni cenni che invitavano il guidatore a rallentare sono scesi dal mezzo 4 uomini che lo hanno massacrato di botte. I colpevoli sono già stati identificati
Il magistrato avrebbe adescato centinaia di ragazzine mediante un profilo falso sui social. Per l'uomo, che operava presso il Tribunale dei minori di Napoli, condanna in primo grado a 10 mesi di reclusione