La modalità di finanziamento della scuola in Italia non consente la libertà di scelta educativa della famiglia: la scuola statale si configura come “un’imposizione obbligatoria senza alternativa”, solo chi è ricco può scegliere
Suor Anna Monia Alfieri
Attraverso la gestione delle risorse economiche lo Stato italiano continua a impedire la libertà di scelta delle famiglie e a condizionare le scuole paritarie, gestite da enti privati
Mille riforme sempre dal fiato corto che non centrano il cuore del diritto leso
Se c’è un riconoscimento dei diritti degli alunni disabili, come mai se ne escludono ben 11.878, e cioè quelli che frequentano le pubbliche paritarie, per i quali l’onere per l’insegnante di sostegno è a totale carico delle famiglie e delle scuole?
Per garantire la libertà di scelta alle famiglie le risorse pubbliche andrebbero assegnate in maniera diversa
Viaggio nell'istruzione che si apre alla modernità. Dai costi standard alle convenzioni, ecco come
Il nuovo anno si preannuncia carico di impegni, ma sapremo affrontarli
Altro che più fondi alle scuole paritarie: numeri alla mano, la legge di Stabilità non fa che peggiorare la situazione