Marchionne: "Nessun dramma senza incentivi. Lo stabilimento siciliano chiuderà". Schifani: "Salvare Termini Imerese è un impegno morale". Epifani sulla stessa linea. Il premier: "Gli aiuti erano allo studio, ma non interessano". Per l'esecutivo c'é anche il pasticcio Telecom
Il ministro: "Abbiamo riannodato le fila per una collaborazione tra governo e Fiat". Bonanni: "Pronti a tutto per salvare l'occupazione". Il presidente di Confindustria: "Non cambiare è un costo per il Paese". Epifani: "La fabbrica deve vivere"
I trentotto ex lavoratori della Fiat di Pomigliano d'Arco avevano acceso un fuoco sul tetto del municipio, minacciando poi di darsi fuoco. Chiedono di essere reimmessi in organico dal Lingotto. A Termini Imerese operai bloccano i tir
Il presidente di Fiat liquida la questione dello stabilimento di Termini Imerese lasciando intravedere ancora uno spiraglio: "C’è un tavolo il 29, se ne parla là". Poi su Pomigliano spiega: "Importante per Fiat, ma serve flessibilità di produzione
L'ad Fiat: "L'impianto siciliano non è in grado di competere, decisione irreversibile. Noi non siamo il governo". Compatta la risposta dei sindacati: il 3 febbraio per quattro ore la produzione si fermerà in tutte le fabbriche. Il ministro Scajola convoca un incontro tra le parti
Le tute blu della Fiat incrociano le braccia per scongiurare la cessazione della produzione di auto decisa dalla casa torinese a partire dal 2012. Nel pomeriggio presidio davanti alla sede della Regione, riunita in seduta straordinaria
L'ad del Lingotto dal salone dell'auto di Detroit ribadisce la chiusura di Termini Imerese. E sullo sciopero di domani: "I sindacati devono rendersi conto dell'equilibrio necessario tra domanda e offerta, non si può ignorare la realtà". Scioperi spontanei nello stabilimento
Il fondo di private equity Cape Natixis si fa avanti per assicurare un futuro "verde" allo stabilimento siciliano di Termini Imerese. Il presidente Cimino: "Le istituzioni appoggino il nostro piano". Ma la Fiom Cgil non ci sta
Boom di immatricolazioni in Italia: balzo del 31,25%. Confronto tra i vertici Fiat e governo per attuare un piano condiviso. Non cambia il destino di Termini Imerese: dal 2011 non si faranno più auto. Scajola: "Incrementare la produzione"
L'ad: "Fiat è disposta a fare tutto ciò che è necessario per Termini Imerese, ma poi bisogna mettere l'industria dell'auto nelle condizioni di competere in Europa. Le situazioni riparate con i cerotti non vanno bene"