"Ho vomitato nove volte". Il racconto choc dopo la gara nella Senna

Leonie Beck, campionessa tedesca del nuoto in acque libere, ha avuto importanti problemi gastrointestinali dopo la gara della 10 km nella Senna: "Approvata la qualità"

"Ho vomitato nove volte". Il racconto choc dopo la gara nella Senna
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La gara di nuoto in acque libere nella Senna inizia a fornire i primi sintomi. Almeno questo è ciò di cui è convinta Leonie Beck, veterana tedesca di questo tipo di disciplina, con un palmares invidiabile di vittorie nei campionati mondiali. Giovedì anche lei era sulla linea di partenza della competizione olimpica dei 10km ed è arrivata fino alla fine ma senza risultati degni nota. Eppure alla partenza era una delle favorite. Ha chiuso al nono posto una gara in cui non ha brillato. Ma non è questo il punto, una gara può andare male per mille motivi anche ai campioni. Il punto è che 24ore dopo aver nuotato nella Senna, Beck è stata male: "Ieri ho vomitato 9 volte + diarrea". Senza troppi giri di parole, come sono abituati a fare gli sportivi quando si tratta della loro salute fisica, la nuotatrice rende note le sue condizioni di salute sui social.

"Approvata la qualità dell’acqua della Senna", aggiunge sarcasticamente nel suo post. Una polemica non inutile la sua, dopo il caos dell'organizzatore che, nonostante si sapesse che le condizioni della Senna, soprattutto dopo le piogge, erano al limite, non ha voluto spostare le gare in altri campi. Le condizioni a cui sono stati obbligatoriamente sottoposti i nuotatori per le gare in acque libere, che prevedono di coprire una distanza di 10km, sono state pressoché proibitive. E Beck non è stata l'unica a lamentare problemi. L'italiana Ginevra Taddeucci, che ha concluso la gara con un dignitoso quarto posto, ha raccontato di aver seguito una profilassi prima e dopo la gara.

Ma i problemi non riguardavano solamente la salubrità delle acque del fiume di Parigi, tra i più inquinati d'Europa, anche le condizioni di gara per quel che riguarda il campo. "non ho mai nuotato contro una corrente così forte. Ho provato a nuotare nel muro, ho provato a baciarlo, per così dire… Era uno sport diverso per me. Era solo un allenamento per la forza. Mi sono sentita come un salmone, senza muscoli", ha spiegato Beck. La sua connazionale Leonie Mertens ha dato anche altri dettagli: "A volte mi sentivo davvero male. Continuavo a sentire che la colazione stava arrivando".

Fortunatamente, per il momento nessuno dei nuotatori della fondo è stato male quanto la belga Claire Michel, che dopo la gara di thriatolon è stata ricoverata e altri suoi colleghi hanno avuto sintomini gastro-intestinali simili.

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