Terminano con una delusione per Gregorio Paltrinieri i Giochi di Parigi 2024, dopo il nono posto nella 10 km in acque libere. Dopo un gara tra i primissimi, al nuotatore carpigiano sono mancate le energie nel finale, quando si fa staccare nella zona del rifornimento e non rientra più nel gruppetto di testa, chiudendo così al nono posto. Si piazza quarto invece Domenico Acerenza, preceduto allo sprint dall'ungherese Betlehem.
Deluso e amareggiato a fine gara, il campione olimpico di Rio 2016 ha spiegato che intende riflettere sul proseguire o meno la sua carriera: "Adesso? Mi fermerò e mi fermerò tanto. Voglio prendermi un periodo di pausa. Non so se è stata la mia ultima gara, voglio prendermi del tempo per decidere e per dedicarmi ad altre cose. Ripeto, ho bisogno di fermarmi".
Nelle turbolente acque della Senna, la tensione è stata altissima con condizioni complicatissimi per gareggiare: cielo sereno, un lato con vento a favore e l'altro con una fortissima corrente, con gli atleti schiacciati al muretto per ridurre il consumo di energie."É stata molto complicata. Una gara difficilissima. Non avevo mai provato il percorso e non sapevo cosa aspettarmi - ha spiegato Greg - in più ho fatto tanta fatica a trovare la mia nuotata oggi, soprattutto a favore di corrente. Ero sempre attaccato a un filo pronto a rompersi. Non sono riuscito mai a trovare il mio passo, il mio ritmo. Quando gli altri hanno cambiato il ritmo io non ce l'ho fatta. Mi spiace per il quarto posto di Acerenza, speravo che almeno lui potesse arrivare al podio".
La vigilia della gara è stata accompagnata da innumerevoli polemiche a causa del livello di inquinamento della Senna. La presenza di Escherichia Coli e altri batteri ha fatto scattare l'allarme, con Paltrinieri tra i più critici nei confronti degli organizzatori. Dopo la gara l'azzurro ha riservato altre critiche sulla scelta di disputare la gara nelle acque del fiume parigino. "La Senna una follia? Se i valori sono buoni oggi direi di no. Però è sempre stata inagibile invece oggi si poteva, tutto questo è un po' strano" ha esordito in zona mista. Poi ha spiegato le difficoltà affrontate: "Oggi sembrava il Gran Premio di Montecarlo, non si poteva superare da nessuna parte. C’era una sola traiettoria mentre io mi esprimo meglio quando c’è più spazio. Ho fatto 5 km a favore di corrente appeso a un filo. Non ho mai potuto gestire niente, ho sofferto tantissimo".
Dopo la doppietta 800-1500 stile libero, è arrivato il momento di riflettere sul futuro. "Los Angeles? Scommetterei molto più su Rossella (Fiamingo, ndr) che su di me. Certo se mi dicono prima che farò il portabandiera allora continuo". Lasciare la piscina è una possibilità concreta.
"Solo il fondo per il futuro? È una delle ipotesi in campo, non posso fare tutto. Mi spiace pensare che potrebbero essere state le mie ultime gare in piscina. Sono state delle cavolo di grandi gare. Arrivare nono qui mi dispiace, potevo fare molto meglio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.