Milano - Siamo in estate, quindi il caldo non è una novità. Ma quello che arriverà lunedì dovrebbe essere un caldo eccezionale. Una situazione a rischio per anziani e malati. Questo caldo torrido durerà almeno una settimana, se non due. Picchi massimi tra giovedì e venerdì, con temperature superiori ai 35 gradi centigradi.
Al top Sicilia e Sardegna In particolare a soffrire di più saranno Sicilia e Sardegna (per questa regione c’è anche chi ipotizza i 40 gradi centigradi), le zone interne dell’Italia - specie al centrosud - e, ancor più, la pianura padana, dove al caldo si sommerà il disagio dovuto all’elevato tasso di umidità proprio di quell’area.
Nuova ondata a fine luglio Una piccola tregua è prevista per sabato 18. Per poi attenderci un’altra pesante ondata verso la fine di luglio. "Ormai dobbiamo rassegnarci al fatto che siamo di fronte ad una ripetuta alternanza di presenza dell’anticiclone della Libia, che si estende sul Mediterraneo fino al centrosud dell’Italia, con un ingresso di aria proveniente dall’Atlantico", spiega Gianpiero Marracchi, ordinario di Climatologia all’università di Firenze e direttore dell’Istituto di meteorologia del Cnr. È una tendenza "ormai consolidata" negli ultimi anni, "che rappresenta senz’altro un fatto nuovo rispetto alla climatologia tradizionale, quella degli anni Ottanta e Novanta". In sostanza, spiega Marracchi, le estati "o sono caldissime o piovose. Si alternano picchi di temperature e di precipitazioni".
Pioggia e umidità Per l’esperto del Cnr quello in arrivo sarà solo un antipasto del gran caldo che dovrebbe esserci tra fine luglio e i primi di agosto, "con ondate di calore più lunghe".
E un altro aspetto non trascurabile nel mettere a fuoco i disagi per la popolazione è rappresentato proprio dalla presenza di piogge: temperature elevate e tasso di umidità si sommano, e si fanno sentire sulla pelle e sul fisico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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