Aste, una lettera di Napoleone «battuta» per 3.500 euro

Con la missiva, datata 29 luglio 1786, il futuro imperatore dei francesi annunciava da Valence alla madre la sua prossima partenza per la Corsica, in occasione della sua prima licenza. Venduti a Firenze altre lettere e stampe, incisioni e libri appartenuti a Bonaparte.

Una lettera autografa di Napoleone Bonaparte alla madre scritta da Valence il 29 luglio 1786 è stata battuta all'asta da Maison Bibelot a Firenze e aggiudicata per 3.500 euro. Sconosciuto l'acquirente.
La lettera, che aveva una base d'asta di 2500/3000 euro, era stata scritta da Bonaparte quando quest'ultimo - allora luogotenente di artiglieria - prestava servizio nella cittadina del Delfinato. Nella missiva Bonaparte annuncia alla madre Letizia Ramolino che stava rientrando in Corsica, perché aveva ottenuto il suo primo congedo. Napoleone chiede alla madre notizie della sorella Elisa, futura principessa di Lucca e Piombino ed è firmato «Napoleone Buonaparte». Allora il futuro imperatore conservava il patronimico, in quanto avrebbe francesizzato il cognome in «Bonaparte» solo dopo la morte del padre.
Altre due lettere - una ancora autografa di Napoleone indirizzata all'amministratore del distretto di Versailles datata 1 settembre 1792 (che reca anche la firma autografa di Elisa Bonaparte) e una del membro del Direttorio Paul Barras a Giuseppina Tascher de la Pagerie de Beauharnais, moglie di Bonaparte, risalente al 23 Floreal 1796 - sono state battute rispettivamente a 1.500 e 2.000 euro. Gli acquirenti sono tre diverse persone.
Le tre lettere appartenevano a una famiglia toscana che le aveva ricevute in eredità per ramo paterno.

Erano state acquistate da un amatore alla fine dell'Ottocento e conservate per via ereditaria fino alla famiglia che ha deciso di metterle all'asta. Oltre alle lettere sono stati battuti alcuni lotti riferiti ancora a Napoleone: libri, stampe e incisioni. Nessuna delle tre lettere è stata venduta in sala: i compratori hanno partecipato all'asta per telefono.

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