
Sui presunti reati contestati a Davide Lacerenza e Stefania Nobile, ovviamente, sarà la giustizia ad avere l’ultima parola. Intanto, però, la Gintoneria di Miliano più discussa d’Italia è diventata una questione di dibattito centrale nel panorama mediatico italiano. Sul tema si sono formate scuole di pensiero, scontri tra moralisti e libertari ma, soprattutto, diverbi sull’opportunità e sulla moralità dell’operato di Lacerenza sia nella sua Gintoneria sia nel privè LaMalmaison.
Sul tema è intervenuto anche il giornalista Giuseppe Cruciani. Durante l’ultima puntata di Dritto e Rovescio, il programma di approfondimento condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4, il conduttore radiofonico si è espresso sulla movida milanese. “Alla Gintoneria - si può dire in maniera un po' rude, ma in realtà molto chiara - la domanda incontrava l'offerta. Questa è la realtà dei fatti, alla Gintoneria come dappertutto c'erano droghe e prostitute, c'erano tossici più o meno dipendenti che trovavano la cocaina. Che poi gliela vendesse o passasse Lacerenza come risulta dalle carte o se la portavano dietro questo poi lo vedremo", esordisce senza tanti giri di parole Cruciani che Lacerenza lo ha avuto ospite nella nota trasmissione La zanzara.
Insomma, il moralismo tanto acclamato da una parte della sinistra – ma anche a destra – lascia il tempo che trova. Sui reati specifici Cruciani non si esprime. Le accuse, giova ricordalo, sono molto pesanti: auto-riciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione e spaccio di stupefacenti. "C'erano anche put***eri amanti della gnocca, questa è la realtà. Persone che volevano questa roba qui. I moralismi lasciamoli da parte, perché sono cose che, al netto dei reati che vedremo se ci sono o no, più o meno avvengono dappertutto”, evidenzia Cruciani.
Intanto in studio, sul versante opposto, Annarita Briganti appare contrariata.“Non voglio dire che avvengano nello stesso modo in molti locali di Milano o in molti locali italiani. Ma la presenza di escort e la presenza di droga, in particolare cocaina, è una costante in molti locali del nord, del centro e del sud Italia”, replica il conduttore radiofonico.
Che poi sottolinea il vero nodo della questione: “Qual è la differenza vera? La colpa di Lacerenza è quella, paradossale, di aver portato tutto alla luce del sole con dei video su Instagram, su Telegram e altri social. Ha dato troppa visibilità ai suoi eccessi”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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