Auto e burocrazia: importanti novità in vista a partire dal gennaio 2020.
Intanto, come sottolinea il portale laleggepertutti.it, il certificato di proprietà dell’auto lascia il posto a un nuovo documento, lo stesso che comprenderà anche la carta di circolazione: il documento unico di circolazione. Questi saranno rilasciati da appositi sportelli online dell’automobilistica, che provvederanno a fornire anche i documenti di proprietà.
Il passaggio di proprietà diventerà meno costo e più rapido, dal momento che ai cittadini non sarà più chiesto il doppio pagamento del Pra e della Motorizzazione. Prevista, inoltre, la riduzione degli oneri burocratici ed economici, ossia inerenti tariffe, bolli e via dicendo.
Gli uffici del Pra, sigla che indica il Pubblico Registro Automobilistico, non saranno soppressi. Il Pra rimane al suo posto e sarà gestito dall’Aci, con la vigilanza delle Procure generali e di quelle della Repubblica. Nel controllo del sistema informatico entrerà però anche la Motorizzazione.
Il documento unico di circolazione
Abbiamo parlato del documento unico di circolazione. Di cosa si tratta? In sostanza di un unico documento che includerà anche i dati riguardanti il certificato di proprietà. Verrà rilasciato dopo aver seguito una procedura telematica, a cominciare dalla domanda che dovrà essere depositata agli sportelli telematici dell’automobilista.
Saranno poi gli stessi sportelli telematici che dovranno creare fascicoli digitali da inviare alla
Motorizzazione civile e allo sportello del Pra.Sparisce l’imposta di bollo sul certificato di proprietà, dal momento che quest’ultimo è stato soppresso. Per il resto, non ci sono da segnalare ulteriori modifiche degne di nota.
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