Chat GPT in auto: Mercedes sperimenta l’intelligenza artificiale con l’assistente vocale

L’intelligenza artificiale sarà parte integrante delle auto e Mercedes sta testando la sua efficacia assieme all’assistente vocale

Chat GPT in auto: Mercedes sperimenta l’intelligenza artificiale con l’assistente vocale
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Un trend dannatamente in crescita quello legato alle tecnologie sul tema dell’intelligenza artificiale. Una probabile terza rivoluzione industriale è alle porte e, come sembra lecito aspettarsi, tale sistema si sta allargando a macchia d’olio in tutti i settori produttivi, ampliando le possibilità di molteplici prodotti e servizi. Non fanno perciò eccezione nemmeno le auto che, da qualche anno, integrano nelle logiche di funzionamento già alcuni sistemi atti ad apprendere dalle abitudini degli automobilisti, così da intercettare un’esigenza e anticipare le richieste, rendendosi perciò proattivi. Mercedes fa così sapere che sono in corso diversi test per integrare il famoso software di IA, Chat GPT all’interno dell’assistente vocale legato al suo sistema MBUX installato su tutti i modelli del brand.

Chat GPT come assistente vocale sulle Mercedes

Chi non ha mai sentito parlare di Chat GPT? Si tratta del più famoso software nell’ambito dell’intelligenza artificiale, lanciato ad inizio 2023 e che ha già largamente fatto parlare di sé. Utilizzato nei più disparati ambiti (dalla grafica, all’editoria, alla consulenza manageriale, ecc) sembra ora in procinto di aprirsi anche nel settore automobilistico. Mercedes ha così comunicato di aver avviato un programma sperimentale per l’integrazione di questa tecnologia nell’assistente vocale presente nei suoi sistemi MBUX di bordo, al fine di migliorare l’esperienza al volante dei suoi clienti. Così, oltre 900 mila clienti potranno scegliere se testare questa nuova features sul proprio veicolo, semplicemente accentando un accordo direttamente dallo schermo del sistema, a bordo delle auto.

L’automobilista potrà inoltre accettare l’inserimento della versione di prova dicendo: “Hey Mercedes, voglio partecipare al programma Beta” avviando così il download del software e la sua installazione. Sarà così integrato tramite una piattaforma di Clouding supportato da Micrososft, al fine di migliorare e ampliare le possibilità dell’assistente vocale di Mercedes. Sarà perciò più facile comprendere il linguaggio nonché le richieste degli automobilisti, ragionando in maniera autonoma e dando consigli più mirati sulla base delle esigenze. Potrà apprendere dalle abitudini dell’automobilista, anticipando le sue richieste o confezionando una serie di risposte maggiormente mirate a soddisfare i bisogni dei conducenti.

La casa tedesca fa comunque sapere come tutte le informazioni immagazzinate e collezionate dal sistema verranno comunque conservate nella banca dati del brand, rese anonime e criptate, al fine di proteggere la privacy anche in caso di ipotetico furto dei dati.

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