
La cistite è un'infiammazione della mucosa vescicale causata, nella maggior parte dei casi, da un'infezione batterica. Può colpire chiunque, grandi e piccoli, tuttavia il disturbo è tipicamente femminile per ragioni anatomiche. Infatti rispetto agli uomini, nelle donne l'uretra è più breve ed è inoltre più vicina all'ano e alla vagina. Dunque i patogeni sono in grado di risalire più facilmente lungo la vescica.
L'incidenza del disturbo aumenta con l'avanzare dell'età. Si stima, infatti, che esso interessi il 20-60% dei soggetti femminili con più di 60 anni e che sia strettamente correlato alle problematiche tipiche della menopausa. Dopo i 50 anni è più facile diagnosticare la cistite negli uomini, anche se quasi sempre essa è associata ad una prostatite batterica. Come si riconosce l'infiammazione? Scopriamolo insieme.
Tipologie di cistite
Esistono diverse tipologie di cistite. Il processo infettivo può essere, ad esempio, acuto o cronico. Nel primo caso la sintomatologia compare in maniera brusca. Nella forma cronica le manifestazioni tendono a ripetersi, ma sono più prolungate e meno intense. Abbiamo poi la cistite:
- Emorragica: si tratta di una complicazione dell'infezione ed è caratterizzata dalla presenza di sangue nelle urine
- Interstiziale: l'origine non è infettiva ma infiammatoria e le cause sono attualmente ancora sconosciute. I sintomi sono sovrapponibili a quelli di una cistite batterica.
Le cause e i fattori di rischio della cistite
Come abbiamo detto, nella maggior parte dei casi la cistite è sostenuta da batteri spesso provenienti dall'intestino. Tra questi il più comune è l'Escherichia coli, ma ricordiamo anche la Klebsiella, il Proteus e gli Stafilococchi. Seppur più raramente, il disturbo è scatenato da virus e funghi.
Non sono poi da sottovalutare altre cause tra cui le problematiche delle vie urinarie che impediscono il normale flusso dell'urina e il completo svuotamento vescicale (calcoli, tumori, ipertrofia prostatica), l'uso del catetere, i trattamenti radioterapici e l'assunzione di farmaci cortisonici, antibiotici, immunosoppressori e antitumorali.
Esistono, infine, dei fattori di rischio in grado di predisporre all'insorgenza della cistite. Ad esempio:
- La scarsa o eccessiva igiene intima
- I rapporti sessuali
- Lo stress fisico e mentale
- Il diabete
- La gravidanza
- La menopausa
- L'uso di assorbenti interni
- L'utilizzo di biancheria intima o di pantaloni troppo aderenti
- Le malattie sessualmente trasmissibili come la gonorrea.
I sintomi della cistite
Seppure la cistite sia assai fastidiosa, generalmente è una patologia benigna che si risolve con facilità in breve tempo. Tuttavia in alcuni casi l'infezione può risalire e raggiungere i reni provocando la pielonefrite, una condizione questa molto pericolosa. Ecco perché i sintomi non devono essere mai trascurati. Essi sono tipici e includono:
- Pollachiuria: si tratta di una minzione frequente e dolorosa senza un aumento del volume totale dell'urina emessa
- Stranguria: la minzione è caratterizzata da bruciore, dolore e brividi. L'urina è intermittente (goccia a goccia) ed è presente tenesmo vescicale, ossia uno spasmo doloroso seguito dal bisogno urgente di urinare
- Urine torbide e maleodoranti
- Sangue nelle urine
- Dolore sovrapubico.
La diagnosi e la terapia della cistite
Quando compaiono i primi sintomi della cistite è bene non temporeggiare ed effettuare subito l'analisi delle urine con urinocoltura e relativo antibiogramma. Quest'ultimo è indispensabile per impostare una terapia antibiotico mirata. Se gli episodi diventano frequenti, potrebbero essere necessari esami più specifici, come l'ecografia dell'apparato urinario, l'urografia e la cistoscopia.
La terapia varia a seconda della causa scatenante. L'infezione batterica, ovviamente, si cura con l'antibiotico indicato dall'antibiogramma. L'infiammazione e quindi il relativo dolore risponde bene all'utilizzo di antispastici, antinfiammatori e paracetamolo.
Tra i rimedi naturali maggiormente efficaci troviamo il D-mannosio e il mirtillo rosso o cranberry americano che possono essere assunti sia durante la fase acuta che in forma preventiva. Entrambi contrastano l'adesione dei batteri alle pareti del tratto urinario.
La prevenzione della cistite
Come sempre prevenire è meglio che curare. La cistite può essere scongiurata con l'adozione di alcuni semplici ma efficaci accorgimenti:
- Bere almeno due litri d'acqua ogni giorno
- Urinare prima e dopo i rapporti sessuali
- Utilizzare detergenti intimi delicati
- Non trattenere l'urina
- Mangiare frutta, verdura e cereali
- Limitare i cibi piccanti, la cioccolata, il caffè e il tè
- Evitare gli eccessi alcolici
- Regolarizzare l'intestino.
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