Torna "Apri gli occhi sulla Secchezza Oculare”: l'iniziativa per conoscere i rischi della malattia dell'occhio secco

Torna la campagna nazionale “Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare”, un'iniziativa gratuita promossa da Alcon con il patrocinio di APMO (Associazione Pazienti Malattie Oculari), che mira ad aumentare la consapevolezza sulla Malattia dell’Occhio Secco.

Torna "Apri gli occhi sulla Secchezza Oculare”: l'iniziativa per conoscere i rischi della malattia dell'occhio secco

Malattia dell'occhio secco: definizione e sintomi

La Malattia dell’Occhio Secco è una condizione comune che colpisce la superficie dell’occhio, causata da una ridotta produzione di lacrime o da un'eccessiva evaporazione. Tra i sintomi principali si riscontrano:

  • bruciore
  • prurito
  • irritazione
  • sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio
  • sensibilità alla luce.

I fattori che possono contribuire alla secchezza oculare includono squilibri metabolici e ormonali, malattie autoimmuni, l’esposizione a zone altamente inquinate e alcune terapie farmacologiche.

Quali sono le cause della secchezza oculare

Questa patologia colpisce un numero sempre crescente di persone, anche a causa dell'invecchiamento e delle condizioni ambientali come, ad esempio, l’esposizione a schermi o a temperature nei luoghi chiusi. L'affaticamento degli occhi è una condizione che si verifica quando gli occhi sono affaticati da attività che richiedono un uso prolungato della visione da vicino o un'intensa concentrazione visiva. Questo fenomeno è accentuato da fattori emotivi o psicologici come lo stress.

Secchezza oculare: alcuni rimedi da ricordare

1. La regola del 20-20-20

Le pause visive possono aiutare a ridurre l'affaticamento visivo utilizzando la regola del 20-20-20, che consiste nel concentrarsi su qualcosa a 6 metri di distanza ogni 20 minuti per 20 secondi.

2. Meditazione

Inserire nella propria routine alcune tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga può aiutare a ridurre l'affaticamento degli occhi e l'offuscamento della vista.

3. Lacrime artificiali

L'uso di lacrime artificiali è uno dei modi principali per alleviare i sintomi della secchezza oculare, poiché lubrificano la superficie dell’occhio in modo da ridurre anche l’irritazione.

4. Occhiali protettivi

Indossare occhiali protettivi contro i raggi UV può aiutare a ridurre il disagio in ambienti molto illuminati, mentre regolare l'illuminazione, evitare le luci fluorescenti o molto luminose in casa e optare per la luce naturale può contribuire ad alleviare i sintomi.

Altre malattie degli occhi da non sottovalutare

Lo stress cronico indebolisce il sistema immunitario e scatena una risposta infiammatoria nell'organismo. Nelle persone predisposte a malattie autoimmuni o infiammatorie, lo stress può scatenare una reazione o aggravare condizioni preesistenti, come l'uveite, un'infiammazione dello strato intermedio degli occhi.

I sintomi possono comparire all'improvviso e peggiorare rapidamente, oppure manifestarsi gradualmente. L'uveite può colpire uno o entrambi gli occhi e, se non viene trattata adeguatamente, può portare a gravi complicazioni come glaucoma, cataratta o addirittura perdita della vista.

Una dieta ricca di antiossidanti e acidi grassi omega-3 può contribuire a ridurre l'infiammazione sistemica.

Malattia dell'occhio secco: molti ancora non riconoscono i sintomi

Si stima che in Italia circa 13 milioni di persone, pari a un quinto della popolazione, manifestino sintomi legati alla Malattia dell'Occhio Secco e, dato ancora più rilevante su cui riflettere, circa 7 milioni non ne riconoscono i sintomi e non si sottopongono a una visita oculistica.

L'iniziativa "Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare"

Dall' 1 al 24 di Novembre, in tre città italiane Milano, Roma e Napoli torna la campagna: “Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare”, un'iniziativa promossa da Alcon con il patrocinio di APMO (Associazione Pazienti Malattie Oculari), che mira ad aumentare la consapevolezza sulla Malattia dell’Occhio Secco.

Sarà possibile prenotare la consulenza chiamando il Numero Verde 800 480023 o visitando il sito www.aprigliocchi2024.it in seguito alla compilazione del questionario OSDI-6 (Ocular Surface Disease Index 6), un breve test di autovalutazione che aiuta a individuare i primi segnali della malattia.

Perchè non sottovalutare i sintomi della malattia dell'occhio secco

Il Presidente di APMO, Prof. Francesco Bandello, Direttore della Clinica Oculistica Università Vita Salute IRCCS Ospedale San Raffaele Milano – combatte da molto tempo la battaglia della prevenzione, essa è fondamentale in tutte le aree terapeutiche.

Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute oculare è una priorità assoluta, soprattutto in un’epoca in cui molte persone ignorano i sintomi che potrebbero indicare patologie da non sottovalutare come quelle della malattia dell’occhio secco. Iniziative come questa campagna rappresentano un canale efficace per educare i pazienti e far conoscere la necessità e l’importanza di visite oculistiche regolari. Solo attraverso una diagnosi precoce è possibile gestire i sintomi e prevenire complicazioni future e come associazione pazienti che si occupa di malattie oculari siamo consapevoli dell’impatto che una compromissione della qualità della vista può avere sulla vita delle persone.

L’occhio secco è una malattia, non è un disturbo o una sindrome. Afferma il prof. Stefano Barabino, Responsabile del Centro di Superficie Oculare e Occhio Secco dell’UOC Oculistica ASST Fatebenefratelli Sacco, e docente alla Scuola di Specializzazione in Oftalmologia dell’Università di Milano. – Fare cultura su questo aspetto è importante per cambiare l’atteggiamento nella popolazione.

Tutti o quasi tutti conoscono il significato di pressione oculare e a cosa può portare se non attenzionata; per l’occhio secco, che riguarda un numero molto più ampio di persone, si ha un’attenzione superficiale, come se non si trattasse di un problema di salute oculare. Non dobbiamo infine dimenticare che questa patologia ha molte sfaccettature e livelli di severità; per questo è importante diagnosticarla e intervenire con terapie adeguate."

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