La vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions League fra Bayern Monaco e Lazio si è infiammata per motivi extracalcistici. Poche ore fa, un gruppo di tifosi biancocelesti – circa un centinaio – si è ritrovato nei pressi del famoso locale Hofbräuhaus a Monaco di Baviera, noto non solo per essere una delle principali birrerie della città bavarese e meta turistica universalmente riconosciuta ma, soprattutto, perché è fra quelle mura che Adolf Hitler nel 1920 enunciò i 25 punti del suo programma che diede vita al Partito nazionalsocialista dei lavoratori, dando vita, di fatto, alla stagione nazista che culminò con la Seconda guerra mondiale.
I tifosi della Lazio hanno intonato cori fascisti al grido di “Duce, duce” con aggiunta di braccia tese volte a ricreare il più famoso saluto romano. Solamente due settimane fa sempre i tifosi biancocelesti avevano esposto, durante la gara di andata terminata 1-0 grazie al rigore trasformato da Immobile al 69’, uno striscione indirizzato alla tifoseria bavarese con la scritta: “L’unica cosa che vi invidiamo: la birreria”. Quello che sembrava potesse essere una frase goliardica era, in realtà, un richiamo alla più famosa birreria Bürgerbräukeller, nota per essere stata la sede del più famoso Putsch di Monaco – comunemente conosciuto col nome di “Putsch della birreria” – ossia il tentativo di colpo di stato, poi fallito, posto in essere proprio da Adolf Hitler nel 1923.
Sulla vicenda è intervenuto immediatamente l’assessore capitolino con delega allo sport Alessandro Onorato, che ha condannato l’accaduto: “Le immagini dei tifosi della Lazio che, a Monaco per assistere alla partita di Champions League, inneggiano al duce e fanno saluti romani sono una vergogna. Sono fango sulla squadra, su tutta la tifoseria e sulla città di Roma. Per questo, senza se e senza ma, condanno con fermezza ed esprimo sdegno per quanto si vede nel video che in queste ore sta facendo purtroppo il giro del mondo. Quella roba non ci rappresenta ma è anche indicativa di un campanello d'allarme, l'ennesimo, che deve obbligare la politica tutta ad un'assunzione di responsabilità rispetto all'atteggiamento di condanna inequivocabile che si deve sul periodo più buio e drammatico della storia del nostro paese. Ogni tentativo di minimizzazione o ambiguità va ad alimentare in alcune persone il convincimento che in Italia siano possibili posizioni diverse dall'antifascismo. Non è così. L'antifascismo è la condizione essenziale per essere italiani. Chi non si riconosce va messo ai margini”.
Questo gruppo di tifosi si andrà ad unire agli altri attesi in
queste ore in Baviera, per un totale di 3.500 sostenitori biancocelesti al seguito della squadra guidata da Maurizio Sarri, che ha l’occasione di scrivere un'importante pagina di storia sportiva per la Lazio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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