Caos trasporti: oggi si fermano i treni, venerdì bus, tram e metro

Melluso (Assoutenti): "Il diritto alla protesta va tutelato ma senza penalizzare i cittadini e i pendolari"

Caos trasporti: oggi si fermano i treni, venerdì bus, tram e metro
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Oggi i treni e dopodomani tram, bus e metro. Vita dura per i milanesi e pendolari che arrivano ogni giorno in città, alle prese con altri due scioperi che interessano i mezzi pubblici. Oggi dalle 9 alle 17, si fermano i treni di Trenord per un nuovo sciopero nazionale proclamato dalle organizzazioni sindacali Orsa, Ugl e Fast. Inevitabili le ripercussioni sulla circolazione dei treni regionali, suburbani e sui collegamenti aeroportuali del Malpensa Express e S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona. L'azienda fa sapere che ovviamente le corse potranno subire variazioni e cancellazioni. Il caos insomma è assicurato. Ventiquatt'ore dopo si replica. Questa volta a incrociare le braccia saranno gli autisti dell'Atm, e a restare fermi saranno bus, tram e metro. Venerdì sono 5 le sigle sindacali he hanno aderito e cioè Al Cobas, ADL Cobas, Cobas Lavoro Privato, SGB e CUB Trasporti. L'azienda dunque ha allertato i passeggeri che a Milano, come al solito, le linee non sono garantite dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. Lo sciopero come spiega Atl, è stato proclamato per chiedere «l'aumento salariale di 300 euro, la riduzione dell'orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti». I lavoratori chiedono anche «l'adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti», ma anche il «blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il servizio pubblico».

«Il diritto alla protesta va tutelato, ma senza penalizzare i cittadini», afferma Assoutenti «Si prospetta un'altra giornata difficile per i pendolari. La protesta si inserisce in un contesto già critico, caratterizzato da frequenti guasti ai treni e problemi tecnici sulla rete ferroviaria, che stanno causando interruzioni e ritardi, come dimostrato dal caso odierno del nodo di Milano», sottolinea l'associazione. «Lo sciopero è un diritto sacrosanto e uno strumento fondamentale a tutela dei lavoratori», dichiara il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso. «Tuttavia, riteniamo che ogni forma di protesta debba tenere conto anche delle esigenze dei cittadini e dei consumatori, che rischiano di subire disagi significativi, soprattutto in un momento in cui il servizio ferroviario è già fortemente penalizzato da guasti e cantieri di ammodernamento. Per questo, chiediamo ai sindacati di valutare forme di protesta alternative, che consentano di difendere i diritti dei lavoratori senza calpestare quelli degli utenti».

Assoutenti ricorda inoltre che, in caso di cancellazione dei treni, i passeggeri hanno diritto all'assistenza, alla corretta informazione e al rimborso integrale del prezzo del biglietto. «Invitiamo tutti gli utenti a verificare sui siti delle società di trasporto quali treni saranno garantiti e le modalità per ottenere il rimborso dei biglietti non usufruiti a causa dello sciopero», conclude Melluso.

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