Castelli ko a Lecco citta' di Formigoni passa alla sinistra

Il sottosegretario Castelli ci ha provato, ma l'agonia della scorsa legislatura, interrota prima del termine per i litigi interni al centrodestra, ha lasciato il segno nell'elettorato lecchese che ha deciso di voltare le spalle anche al neo presidente della regione. Vince Brivio, sostenuto da Pd, Idv e sinistra

Castelli ko a Lecco 
citta' di Formigoni 
passa alla sinistra

Lecco - Roberto Castelli non avrà neanche una seconda occasione. Per il leghista sottosegretario alle Infrastrutture, in corsa per la poltrona di sindaco di Lecco, la partita si è chiusa in fretta già al primo turno: sarà Virginio Bruno (50,22% delle preferenze), candidato del Pd, sostenuto anche da Sel, Rifondazione, Comunisti Italiani, Idv e una lista civica, ad amministrare la città del governatore lombardo, Roberto Formigoni. Il risultato, determinato al primo turno per un pugno di voti (Brivio ne ha ottenuti 13.690), il 50% degli espressi ammontava a 13.303), si era già andato profilando quando erano state scrutinate metà delle sezioni; in corso di spoglio poi era parso che il candidato della Lega e PdL potesse riuscire a strappare almeno il ballottaggio per tentare il colpo al bis delle consultazioni, magari contando sull’appoggio dell’Udc che ha corso in proprio il primo turno con Marco Cariboni (2,93%).

Il gong alle 43 sezioni su 43 scrutinate ha sancito altro: la vittoria di Brivio con il 50,22% dei voti. Fermo a 44,20% Castelli che rappresenta forse l’unica sconfitta di un Carroccio che ha per il resto fatto bottino pieno in questa tornata elettorale.

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