C'erano anche latte cinese e prodotti alimentari di origine vegetale fra gli articoli ritirati dagli scaffali. Millequattrocento chili di carni avicole, pesce e ravioli mal conservati sono stati sequestrati oggi dai tecnici del Dipartimento veterinario dell'Asl di Milano e dai Nas durante un controllo avvenuto all'interno di un minimarket cinese (che è stato chiuso) in Via Canonica a Milano. All'interno della bottega etnica, risultata priva di un piano di autocontrollo e in contrasto con le più elementari e corrette norme igieniche, gli ispettori hanno riscontrato gravi irregolarità. Rilevando che all'interno delle due celle frigorifero dove erano stati stoccati dei cartoni pieni di anatre, polli e varie specie ittiche, si erano formate delle stalattiti, «il segno più evidente di una ripetuta e perdurata interruzione della catena del freddo», come ha spiegato il responsabile del Dipartimento Veterinario dell'Asl di Milano, Claudio Monaci.
Sotto sequestro sono finite anche 80 confezioni di latte cinese (su cui vige il divieto di importazione dopo lo scandalo del latte alla melamina, la sostanza tossica che veniva aggiunta da alcune industrie del settore lattiero cinese per alzare il livello proteico), 155 sacchetti di caramelle contenenti latte in polvere e centinaia di prodotti alimentari di origine vegetale che i tecnici Asl hanno riscontrato privi di una regolare etichettatura che non ne consente la tracciabilità.
Sugli scaffali del minimarket venivano messe in vendita anche delle uova-Tè (uova sode messe a «bagnomaria» nel tè), finite anche queste sotto sequestro sanitario perché prodotte senza regolare autorizzazione in un laboratorio di Baranzate di Bollate e commercializzate da una pasticceria. Il controllo effettuato al minimarket cinese rientra nell'ambito dell'attività di vigilanza programmata che il settore veterinario dell'Asl.
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