
Fra le varie recriminazioni mosse dai sindacati nei confronti del governo c'è anche l'accusa di non aver pensato abbastanza ai dipendenti pubblici, che sarebbero, almeno secondo certe associazioni, malpagati e mortificati.
"Il manifesto del governo Meloni è chiaro: contro il lavoro, in particolare quello pubblico, e contro i cittadini che vedranno tagliati i servizi, a partire dalla sanità e dal sociale", è quanto dichiarato il mese scorso da Fp Cgil, come riportato da FanPage. A scatenare il malcontento, l'assenza all'interno del Def di risorse da destinare al servizio pubblico e ai suoi dipendenti.
Ma i lavoratori della Pubblica amministrazione sono davvero così sfruttati? Da quanto emerso da un recente rapporto di Aran (Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni), le cose non stanno proprio in questo modo.
Quali sono i guadagni dei dipendenti pubblici
Stando a quanto emerge dai dati presentati da Aran, un dipendente della Pubblica amministrazione guadagna circa 1000 in più rispetto a un suo collega che opera nel settore privato. Ne consegue che, secondo l'agenzia, "non sembrano emergere particolari disallineamenti nelle medie retributive".
Se guardiamo al 2021, la retribuzione complessiva media annua lorda di un impiegato della Pa è stata di 31.766 euro, ossia circa 1.800-2mila euro al mese netti. Cifre ben più alte del corrispettivo privato, che è di 30.836 euro lordi. Gli stipendi dei lavoratori privati, infatti, rientrano in un massimo di 34.288 euro (si tratta, solitamente, di lavoratori bancari) a un minimo di 27.515 euro.
Gli aumenti
Anche gli aumenti si sono registrati maggiormente nel settore pubblico. Nel settore privato, i non dirigenti hanno avuto un incremento dello stipendio dell'1% nel dicembre 2022, seguito da un incremento dell'1,2% registrato lo scorso gennaio, dell'1,3% a febbraio e dell'1,1% a marzo.
I dipendenti pubblici, al contrario, hanno visto un aumento del 2,8% nel dicembre 2022, del 4,7% lo scorso gennaio e del 4,9% nei mesi di febbraio e marzo.
Garanzie, diritti e stipendi
"Un giovane che entra nella Pa riceve una retribuzione d'ingresso sicuramente competitiva rispetto al privato. Ma l'aspetto economico non può essere l'unico elemento da prendere in considerazione: nella Pa esiste una stabilità del posto di lavoro che non ha uguali, non essendo soggetto a crisi cicliche o a tentennamenti in base a mercati o fattori esterni che portano il privato a licenziamenti collettivi o riduzioni del personale, ma anche cassa integrazione, come avviene anche nel caso di istituti di credito o aziende storicamente solide, di prestigio e con livelli stipendiali di alto profilo", è quanto dichiarato da Antonio Naddeo, presidente di Aran.
Smentito clamorosamente, dunque, il luogo comune secondo il quale lavorare in Pubblica amministrazione è poco attrattivo.
"La pubblica amministrazione sta cambiando, le prospettive di crescita professionale sono sempre più interessanti, dobbiamo confrontarci con le nuove generazioni, per questo credo nell'utilità degli Open Day delle amministrazioni", ha concluso il presidente.
antichi ricordi? alle 17.50 già a casa a smanettare sul PC, oppure oggi in sciopero? Si lavora almeno fino alle 19.00, altrimenti si chiede il permesso per uscire prima, per tornare a casa e per bloggare sul Giornale, tanto non si ha nulla da fare. :))
Le pensioni si basano sui versamenti dei contributi, il retributivo premiava i privati.
Ma siamo seri, gli sfruttati sono i cittadini obbligati a code e peripezie interminabili, anche dovuti a loro errori mai sanzionati. Loro vivono tra cartellini timbrati da altri, pausa caffè al bar, assenteismo, produttività vicino allo zero, ponti, vacanze prolungate con certificato medico fasullo, stipendio sicuro e sindacati che proteggono i non lavoratori
Seri? Mi sembrano ridicolaggini, le code ci sono perché nessuno sa usare i servizi telematici, le pause caffé si fanno anche nelle aziende private, che probabilmente non ha mai frequentato lavorandoci e i certificati medici fasulli li rilasciano i medici compiacenti. Comunque guardi che i sindacati lavorano anche nelle aziende private.
C’e’ tanto da risparmiare. E chi ha posto fisso ha gia’ in busta un benefit corposo.
Facile monetizzarlo: il valore ammonta allo stipendio medio mensile moltiplicato per il numero di mesi necessari a trovare un lavoro equivalente (come per un qualsiasi altro lavoratore). Pertanto il loro stipendio deve diminuire, non crescere.
Ma in assoluto dovrebbe essere cancellato il lavoro dipendente. Ciascuno dovrebbe vivere di quello che sa fare e vuole fare, non per diritti acquisiti a vita con un concorso bandito il venerdi’ sera dietro alla porta del comune.
La siringa in ospedale gliela fa HAL di Odissea 2001 nello Spazio? L'incendio glielo spegne L' Uomo Bicentenario di Asimov? Mi sa che il commento gliela preparato Chat gpt, ma "elaborava" ad altro.
Se non se la sente di essere sfruttato abbiamo un posto in catena di montaggio.
magari Ella ci dirige con la sua sapienza? Ma va Là, ma ci faccia il piacere.
ROTFL...
Nell'ufficio erano presenti 3 impiegati, nessuno in attesa di essere servito, ho fatto la mia richiesta per un certificato e mi è stato risposto : "ma non lo sa che bisogna prendere appuntamento?".
Sono rimasta allibita e me ne sono andata.
Vorrei dire agli impiegati comunali i quali, durante il Covid avevano la porta sbarrata, che noi abbiamo sempre lavorato (prodotti alimentari), ricevendo ogni giorno gli autisti. Quindi, direi che non sarebbe il caso di lagnarsi.
Anche i soldi versati sono guadagnati, mica sono PIVA che dichiarano mediamente 15.000 € anno e vanno in giro con il SUV, immatricolato come autocarro per la ditta.
antichi ricordi? alle 17.50 già a casa a smanettare sul PC, oppure oggi in sciopero? Si lavora almeno fino alle 19.00, altrimenti si chiede il permesso per uscire prima, per tornare a casa e per bloggare sul Giornale, tanto non si ha nulla da fare. :))