Roma - E va bene che siamo un paese senza memoria storica, che per la sedicente sinistra il popolo è bue e gli si può dar da bere tutto, ma qualcuno avverta Baffino che c’è un limite e sta esagerando, non abbiamo l’anello al naso e la sveglia al collo. Via, come spera di farla franca spacciandosi non solo come «democratico e anche socialista» - comunista? Mai stato! - ma addirittura raccontare che, fosse dipeso da lui, si sarebbe alleato con Craxi «molto, ma molto prima di Tangentopoli»?
Tanto coraggio unito a sì scarso pudore di Massimo D’Alema fa sorridere, ma i socialisti distrutti e massacrati nel tentativo di presa del potere per via giudiziaria da parte di Botteghe Oscure pensano alle ossa di Bettino che si stan rivoltando nella sabbia di Hammamet. Si potrebbe pensare ad un’ironia macabra del primo ed unico comunista (post) della nostra storia salito a Palazzo Chigi, visto che lo stavano intervistando le Iene. Ma questo è solo un passaggio tra molti temi, in gran parte seri. Ed è serio D’Alema, quando risponde con un secco «no» alla domanda se si definirebbe ancora comunista.
Come, allora? «Sono un democratico e sono anche socialista», risponde a Lucci che lo incalza: potesse tornare indietro, si alleerebbe con Craxi? E lui: «Molto ma molto prima di Tangentopoli», però all’epoca la decisione «non dipendeva da me, ero piccolo».
Oddio, non piccolo pioniere, fazzoletto rosso al collo e mazzo di fiori in mano, che declamava un pistolotto davanti a Togliatti e quello si spaventò: «Ma questo è un nano!». Piccolo come ai tempi della Fgci, e lo mandavano a Cuba, a Praga, a Budapest? Quando Berlinguer sentenziò che il Psi aveva subìto una «mutazione genetica», D’Alema era già cresciuto e manifestava contro il taglio alla scala mobile e i missili a Comiso. Ed era adulto quando saliva con Veltroni sul camper del congresso socialista all’Ansaldo nell’89. Ma poi, al crollo del Muro di Berlino che travolse tutti i comunisti tranne i nostri, quando Craxi spalancò al neonato Pds l’ingresso salvifico nell’Internazionale socialista - Gonzales e Soares lo sconsigliavano, «Bettino lascia perdere: questi sono comunisti e non cambiano» - era ancora «piccolo» D’Alema, o non forse il numero due di Botteghe Oscure, pronto a far le scarpe ad Occhetto come insieme le avevano fatte a Natta?
Sì, può dirsi «socialista» perché un posto nell’Internazionale ce l’ha ancora, ed anzi deve ripeterlo ad alta voce - scontentando Franceschini, Rutelli e tutti i postdemocristiani del Pd - se vuol sperare nel mantello di ministro degli esteri dell’Europa, sempre che questa poltrona spetti al Pse. Ma come può rivendere che «molto, molto prima di Tangentopoli» si sarebbe alleato con Craxi? Certo, direte, se Veltroni arriva adesso ad ammettere che «Craxi fu molto più innovatore di Berlinguer», volete che D’Alema resti indietro? Però non era Veltroni il premier che, con Craxi a rischio di vita e bisognoso di un salvacondotto per farsi curare in Italia, si tappò bocca, occhi e orecchie perché i magistrati di Milano avevano inarcato il sopracciglio. Così va il mondo, che volete? A prendersi le monetine in faccia sulla scalinata della cattedrale di Tunisi, in quel funerale di dieci anni fa, il premier Maximo mandò il fido Minniti e il ministro Dini. E se è vero che Veltroni s’è lasciato dissanguare da Di Pietro, non dimenticate che a farlo senatore del Mugello aveva provveduto D’Alema.
E se davvero anche voi avete perduto la memoria, provate a indovinare chi, nel 1996, ancora sentenziava che «noi avevamo in Italia la doppia anomalia: quella di avere il miglior partito comunista del mondo e forse il peggiore partito socialista d’Europa». E chi mai fosse, quel fulgido esempio di coerenza che in un’intervista all’Unità del 26 marzo 1994 avvertiva: «Berlusconi è lo sviluppo del craxismo, non la sua semplice prosecuzione. È il craxismo alleggerito del partito di massa. C’è quello stesso intreccio tra affari e politica senza neppure la mediazione democratica che era un elemento di freno. È la versione plebiscitaria del craxismo».
Il florilegio dalemiano antisocialista e anticraxiano riempie volumi, va dal «puparo della destra» all’«inquietante protagonista che dal suo esilio dorato sparge dossier e calunnie». Meglio chiudere con una citazione craxiana del ’97: «D’Alema sapeva benissimo del finanziamento e dei finanziamenti illegali al suo partito, che non solo conosceva ma di cui peraltro personalmente si occupava.
Egli perciò ha mentito. Lo ha fatto spudoratamente più volte. Lo fa nella certezza di poterlo fare, anche se nella vita è bene non essere mai certi di nulla. La ruota gira e un giorno potrebbe girare anche per D’Alema».
Il socialismo non va più di moda, pure in europa é messo male e sulla scena politica non resta,per i revisionisti, che fare un salto e sorvolare il partito di berlusconi; a meno che non si voglia trovare posto fra le braccia
dell'odiato nemico.
Ehhhhhhhh ,la politica:cosa non s'é disposti a fare per restare a galla.
Mi ricordo certe scene dal film "TITANIC"
Hanno votato per la presidenza dell'unione all'ITALIA?
Da parte del centrodestra mai più iutare i nostri mortali nemici(ricordate
un certo prodi? Lo aiuteremmo acora a diventare presidente della commissione?
Ma - per rimanere in gergo - una provvidenziale(per noi) "straorza"
potrebbe(anzi dovrebbe) rovesciarlo fatalmente(e definitivamente) in mare.
Chissà se D'Alema si ricorda che fine abbia fatto la valigetta col miliardo di vecchie lire lasciata da Gardini in Via delle Botteghe Oscure.
Anche Di Pietro, avvalendosi dell'obbligatorietà dell'azione penale, preferì chiudere l'inchiesta senza preoccuparsi dove fosse finita.
Poi, grazie a D'Alema, fu candidato al Mugello.
Accecati dalla furia neppure vi rendete conto che ve la state prendendo con chi non è neppure rappresentato in parlamento. Segno che neppure voi, che invece in parlamento avete una maggioranza che nessun altro ha mai avuto, con un presidente del consiglio che ha governato per un tempo che nessun altro ha avuto a disposizione per cambiare le cose e invece non ha cambiato proprio niente, siete fino in fondo e intimamente convinti di potercela fare.
Vi accorgete che il vostro potere è evanescente perche è legato solo a quella persona lì, quindi velocemente come è arrivato se ne può andare. Non vi rassegnate al fatto che un'idea sia piu forte di un 'interesse, difatti parlate solo di soldi.
Insomma i comunisti , anzi i cattocomunisti, come è di moda chiamarli, sono il vostro alibi, la scusa per giustificare tutti i vostri insuccessi, sono il vostro comodo capro espiatori
Forza vento sofffia che banderuola gira.
Ma forse confonde il mare con la politica.
Stia attento che se compie certe inversioni in mare c'è rischio di naufragio; in politica si rischia solo il ridicolo.
renato Innocenti livi
alla faccia degli elettori.
gianfranco
P.S.: bisognerebbe chiedere a Craxi se si sarebbe alleato coi Comunisti ma anche chiedersi perchè Bettino sia stato prima cucinato e poi abbandonato al suo destino (ndr)!
no ehhh ? anche baffino ormai da' per scontato che no li vuole piu' nessuno
Grazie
che impunemente usa. milanamleto
GABRIELE.
Sig. D'ALEMA lei come tanti altri, visto lo sfascio del comunismo, la DITTATURA COMUNISTA nascosta per decenni ora stai cercando di allontanarla cosi' da evitare l'accoppiamento della tua persona al comunismo semplicemente hai scoperto che ti fa schifo il comunismo con tutte le sue panzane e la sua arroganza che parla si di POPOLO , ma solo x distruggerlo. Dimenticavo spinto dalla curiosita' ho trovato in internet il film polacco KATYN vedendolo ho capito pxe' lo avete fatto scomparire quel film e solo la punta della montagna di orrori ROSSI
Chiedo scusa ai camaleonti. Quelli veri.
Comunque le amnesie possono essere "curate" girando nel web... da questo risulta che...
...ad esempio D'Alema fu segretario nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana dal 1975 al 1980... La sua fede comunista iniziò da subito, a Monteverde Vecchio era iscritto ai pionieri (associazione comunista per ragazzi e ragazze fino ai 15 anni) e si iscrisse quattordicenne alla Federazione Giovanile Comunista Italiana dando inizio alla sua militanza politica. Nel '64 fece le scarpe a Occhetto togliendogli la poltrona da segretario del PDS... carica che ha ricoperto dal 1994 al 1998.
Saper andare dove tira il vento......
Dalema politicamente veleggia alla grande....non lo batte nessuno .
Ma stia atteto a non fare la fine di Icarus ...... poi nessuno lo puo' piu' salvare
Non credo assolutamente che L'onorevole D'alema si fosse alleato a Craxi ben prima di Mani pulite lo dimostra il fatto che appena entrati a far parte del Pse gli girarono le spalle perche sapevano cosa sarebbe sucesso dopo poco tempo . Certo che per una o piu' bugie non cresce piu'il naso sopratutto agli onorevoli.saluti
,
tempo é stato cooptato alla scuola di comunismo delle Frattocchie perché
studiasse da comunista. Che poi non abbia capito molto del comunismo é
un altro discorso, e non è colpa nostra. Certo che accorgersi di non essere
mai stato comunista dopo trent'anni dal misero crollo delle...."democrazie"
dell'Est Europa.....
Ha perfettamente ragione a dire di non essere mai stato comunista, pur avendo fatto parte del vertice del PC, ovvero del partito comunista italiano, per non so quanti anni. E non solo lui, lo e' mai stato. Anche tutti gli altri. Per essere un comunista, infatti, bisogna curare gli interessi della classe operaia, mentre i comunisti in italia hanno sempre curato i propri interessi e quelli degli industriali parassiti ed assistiti amici loro che tutti conoscete e che non si possono citare pena la censura. Sono quelli che Brunetta identifica come elite parassitaria. Hai voglia percio' di chiamarli comunisti......................sono piu' comunista io che voto a destra. Naturalmente, non andate a dirlo alla classe operaia che li vota e gli mantiene il delicatissimo sederino sullo scranno del parlamento. A quelli bisogna dire che la sinistra li difende dalle fauci del padrone......e giu' balle a non finire.
cosi' Italia diventerà una provincia della Valle della Bekaa eletta a capitale del mediterraneo staccando la penisola Italica dall' EU e annetendola alla grande nazione Islamica col sultanato Maximum reggente vita durante
Normale Come Lui???
Baffino vergognati e lascia in pace Craxi, almeno Lui è stato coerente sino in fondo ed è morto in esilio. Anche per colpa tua, Baffino di m....a!
ABBI ALMENO IL PUDORE DI STARE ZITTO e di andare af......o.
Con tutta la mia disistima.
Are
Bartolomeo Di Monaco
Non ho capito perchè berlusconi si sia fatto infinocchiare e l'abbia votato
chi lo sa?