Quattro insegnati Usa accoltellati: mistero sull'attacco choc in Cina

I quattro docenti americani partecipavano ad un programma di partnership tra il Cornell College e la Beihua University di Jilin. Pechino: "Caso isolato. Arrestato un sospetto". Gli Usa: "Profondamente preoccupati"

Quattro insegnati Usa accoltellati: mistero sull'attacco choc in Cina
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In Cina quattro docenti americani del Cornell College sono stati accoltellati in un parco di Jilin, nel nordest del Paese. L'agenzia di stampa cinese Xinhua ha riferito che anche di una quinta persona ferita, un cittadino cinese. I cinque sono tutti ricoverate in ospedale in "condizioni stabili". Le autorità cinesi hanno fatto sapere che è stato arrestato un sospetto: un 55enne della zona di Longtan, identificato solo con il cognome Cui. Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, l'uomo "si è scontrato con un cittadino straniero mentre passeggiava" nel Beishan Park. Poi avrebbe accoltellato i docenti e un turista cinese che avrebbe cercato di fermarlo. La Casa Bianca si è detta "profondamente preoccupata" per l'accaduto. Pechino parla invece di un "caso isolato".

Cosa è successo in Cina

I quattro docenti americani partecipavano, come confermato dal Cornell College e riportato dalla Cnn, a un programma di partnership con la Beihua University di Jilin, avviato nel 2018. E l'attacco, evidenzia ancora la rete americana, è arrivato mentre la Cina cerca di tornare ad attirare gli stranieri dopo gli anni delle misure draconiane nel tentativo di tenere sotto controllo la diffusione del Covid-19 e nel mezzo degli sforzi per rafforzare gli scambi con gli Stati Uniti.

"Dai primi rilievi la Polizia ha stabilito che si tratta di un incidente isolato e sono in corso ulteriori indagini", ha spiegato il ministero degli Esteri cinese, riferendo di "quattro insegnanti stranieri della Beihua University attaccati" durante una visita al Beishan Park. Secondo le notizie diffuse da Pechino, sono stati subito trasferiti in ospedale e non sono in pericolo di vita. Non sono chiari i motivi dell'attacco. "La Cina è ampiamente riconosciuta come uno dei Paesi più sicuri al mondo - ha detto il portavoce della diplomazia Lin Jian - La Cina ha sempre adottato misure efficaci e continuerà a farlo per proteggere in modo efficace la sicurezza di tutti gli stranieri in Cina".

Le autorità statunitensi, si legge in un post su X il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan, sono in contatto con questi cittadini americani e le controparti cinesi "per assicurarci che le necessità delle vittime vengano soddisfatte" e che "vengano presi i provvedimenti di legge appropriati".

Coltelli e attacchi

Dal gigante asiatico non è insolito arrivino notizie di casi di attacchi con il coltello, ma raramente finiscono nel mirino gli stranieri. Solo per lo scorso maggio le cronache della Xinhua parlano di almeno cinque casi di attacchi con coltello. Uno in un parco, come quello in cui sono rimasti feriti gli americani. Il 7 maggio almeno due persone sono morte e 21 sono rimaste ferite in un attacco con coltello compiuto in un ospedale nella contea di Zhenxiong, nella provincia dello Yunnan.

Il 20 maggio ancora una tragedia, in una scuola. Due persone sono morte e altre dieci sono rimaste ferite in un attacco con coltello in una scuola elementare di Guixi, nella provincia di Jiangxi. Quello stesso giorno tre persone sono state uccise e altre due sono rimaste ferite in un attacco con coltello in un parco della città di Chenzhou, nella provincia di Hunan. Il 21 maggio uno studente è morto dopo essere stato attaccato con un coltello per tagliare la frutta da un compagno di scuola in un istituto della contea di Yanjin, ancora una volta nello Yunnan.

Il 23 maggio otto persone sono

morte e altre tre sono rimaste ferite in un attacco con coltello a Xiaogan, nella provincia di Hubei. In questo caso i media ufficiali precisavano che l'assalitore 53enne avrebbe sofferto di disturbi mentali.

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