Il misterioso centro di ricerca e il laser segreto della Cina: ecco cosa sappiamo

La struttura, in fase di costruzione nella città sudoccidentale di Mianyang, rappresenta in realtà soltanto la punta dell'enorme iceberg tecnologico sul quale può contare la Cina

Il misterioso centro di ricerca e il laser segreto della Cina: ecco cosa sappiamo
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Continuano a far discutere le immagini satellitari che, pochi giorni fa, hanno svelato quello che sembrerebbe essere un grande centro di ricerca sulla fusione nucleare azionata da laser. La struttura, in fase di costruzione in Cina nella città sudoccidentale di Mianyang, rappresenta in realtà soltanto la punta dell'enorme iceberg tecnologico sul quale può contare Pechino. Già, perché il Dragone gestisce già il terzo laser più potente al mondo, lo Shenguang-III, situato vicino alla citata "città della scienza" Mianyang, nella provincia del Sichuan. Quella immortalata dalle foto potrebbe riguardare Shenguang-IV, impianto iniziato a pianificare anni fa e, una volta terminato, presumibilmente in grado di raggiungere l'accensione a fusione, fino a 228 raggi laser e un'energia di impulso totale compresa tra 1,5 e 2 megajoule. Shenguang-IV potrebbe quindi rivaleggiare con il più grande sistema attualmente esistente, l'US National Ignition Facility (NIF)...

La misteriosa struttura della Cina e gli studi sul laser

Abbiamo parlato di Mianyang. Come fa notare il sito Asia Times, qui è dove si trovano le strutture laser di Shenguang, vengono prodotte armi nucleari e dove si trova anche la galleria del vento ipersonica JF-12. La città, insomma, è l'hub chiave della Cina per la ricerca e lo sviluppo di armi nucleari, armi ad energia diretta e altre tecnologie avanzate legate all'esercito. Da questo punto di vista, la struttura in fase di costruzione dovrebbe appartenere all'Accademia cinese di ingegneria fisica (CAEP), precedentemente denominata "Nono istituto". Fin dalla sua creazione, nel 1958, questo istituto ha svolto un ruolo chiave nello sforzo della Cina di sviluppare armi nucleari.

Ma cosa sappiamo degli esperimenti laser? Oltre ad essere uno dei percorsi più importanti verso la fusione come fonte di energia pratica, la fusione laser ha una forte connessione militare. Infatti, bombardare una particella di combustibile di fusione delle dimensioni di un granello di sabbia con un gigantesco impulso di energia laser, innesca l'equivalente su scala di laboratorio di una minuscola esplosione di una bomba all'idrogeno. Allo stesso tempo gli impianti laser di Shenguang sono fondamentali per l'ambizione della Cina di diventare la prima nazione a costruire una centrale elettrica a fusione funzionante.

I piani di Pechino

Le foto visionate mostrano una struttura centrale circondata da quattro bracci che, presumibilmente, dovrebbero ospitare vani laser, stanze per effettuare esperimenti e una camera bersaglio contenente isotopi di idrogeno da fondere per produrre energia. Come detto, potrebbe trattarsi dell'impianto Shenguang-IV, in parte già costruito e in parte in fase di implementazione.

La Cina sta inoltre sperimentando altre forme di fusione a confinamento inerziale, strettamente correlate alla fusione laser. Il più interessante chiama in causa il progetto del reattore ibrido a fusione-fissione Z-FFR della citata China Academy of Engineering Physics. Al posto di un laser, questo reattore utilizza il cosiddetto Z-pinch, in cui un impulso gigante di energia elettrica comprime e accende il combustibile di fusione.

Nel reattore i neutroni, generati dalle reazioni di fusione, innescano reazioni di fissione in una coltre circostante di materiale fissile, rilasciando così grandi quantità di energia. Pechino, dunque, ha intenzione di sviluppare sempre di più i suoi studi sui laser.

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