Si rimpolpa l’elenco dei Paesi che hanno deciso di bandire “Fursan al-Aqsa: The Knights of the Al-Aqsa Mosque”, videogioco dal retrogusto antisemita. Già vietato in Australia e in Germania, il videogame è stato rimosso dalla piattaforma Steam anche in Gran Bretagna su richiesta dell’unità speciale antiterrorismo che si occupa di monitorare i contenuti estremisti su internet (la Counter Terrorism Internet Referral Unit, ndr). Rilasciato nel 2022, il videogioco consente ai giocatori di vestire i panni di un membro di Hamas che può sparare tra le strade di Gerusalemme al grido di “Allahu Akbar”. Ma non solo.
Grazie all’aggiornamento dell’esperto brasiliano Nidal Nijm “Operation al-Aqsa Flood”, il videogame consente ai giocatori di rivivere la strage di Hamas in Israele del 7 ottobre 2023. Nei panni di un miliziano con la fascia verde sul braccio, il giocatore approda nei pressi di una base israeliana in paracadute: l’obiettivo è sparare a distanza ravvicinata ai soldati israeliani disarmati. Sembrerebbe quasi una clip di propaganda dell’organizzazione terrorista, in realtà è semplicemente il trailer del videogioco.
Le immagini che circolano in rete mostrano i soldati di Hamas mentre uccidono i militari israeliani in modo cruento. Gli sviluppatori hanno respinto le accuse di antisemitismo e di estremismo, sottolineando che sulle piattaforme di videogame sono presenti contenuti molto simili.“È triste sentirlo perché, come tutti sappiamo, il mio gioco non è troppo diverso da qualsiasi altro gioco sparatutto su Steam, come Call of Duty, per esempio” la versione del già citato Nijm riportata da Wired.
Nonostante ciò, "Fursan al-Aqsa: The Knights of the Al-Aqsa Mosque" resta disponibile senza restrizioni nella maggior parte dei Paesi del mondo, inclusa la
Francia. Secondo il sito web SteamDB, le vendite sono stimate tra 7.000 e 36.000 copie. Il numero dei giocatori rimane molto basso: il picco è stato raggiunto il 19 febbraio con solo 16 giocatori contemporaneamente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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