
Nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina. Con una nota apparsa sul sito del Dipartimento di Stato, gli Usa hanno fatto sapere di aver imposto sanzioni all'indirizzo di sei alti funzionari di Hong Kong "per aver minato l'autonomia" dell'ex colonia britannica. L'amministrazione guidata da Donald Trump ha così inserito nella "lista nera", tra gli altri, il Segretario alla Giustizia della città, Paul Lam, e il capo della polizia, Raymond Siu Chak Yee, nell'ambito delle ultime misure adottate per colpire le autorità "che attuano le politiche intransigenti di Pechino". Ricordiamo che il capo dell'esecutivo di Hong Kong, John Lee, è già soggetto a misure punitive da parte di Washington. "L'amministrazione Trump è determinata a ritenere responsabili coloro che privano il popolo di Hong Kong dei suoi diritti e delle sue libertà, o che si rendono protagonisti di atti di repressione transnazionale contro cittadini statunitensi o sul territorio americano", ha dichiarato il segretario di Stato Marco Rubio.
Sanzioni Usa sui funzionari di Hong Kong
Cosa succede, dunque, tra Usa e Hong Kong? Washington, come detto, ha sanzionato sei altri alti funzionari di Hong Kong a causa della legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina nella città e per la "repressione transnazionale" contro individui negli Stati Uniti. Queste sanzioni giungono in un momento in cui il centro finanziario asiatico fatica a rinnovarsi dopo il pugno duro adottato da Pechino in seguito alle proteste democratiche del 2019; le stesse proteste che hanno offuscato la reputazione cinese di essere un Paese favorevole alle imprese e complicato i rapporti con gli Stati Uniti.
Le misure prevedono il blocco di qualsiasi interesse economico detenuto dai funzionari negli Stati Uniti e vietano, in generale, ogni transazione finanziaria con loro secondo la normativa statunitense. Le sanzioni rappresentano un'azione rara in materia di diritti umani da parte dell'amministrazione Trump, che ha definito la Cina un avversario pur mostrando spesso tolleranza nei confronti di altri Paesi autoritari. L'azione rientra nell'ambito di una legge statunitense a sostegno della democrazia a Hong Kong e prende di mira anche il ruolo di alcuni funzionari nelle operazioni di "intimidazione, silenziamento e persecuzione" di 19 attivisti pro-democrazia fuggiti all'estero, tra cui un cittadino americano e quattro residenti negli Stati Uniti.
I funzionari finiti nella lista nera
Le sanzioni "dimostrano l'impegno dell'amministrazione Trump a chiamare a rispondere i responsabili della privazione di diritti e libertà protetti ai danni di chi vive a Hong Kong o che commettono atti di repressione transnazionale sul suolo statunitense o contro cittadini statunitensi", ha ribadito Rubio.
Ma chi sono gli individui sanzionati? Sonny Chi Kwong Au è un funzionario dell'agenzia statale in qualità di Segretario generale del Comitato per la salvaguardia della sicurezza nazionale di Hong Kong. Dong Jingwei è un alto funzionario pubblico del governo regionale in qualità di direttore dell'Ufficio per la salvaguardia della sicurezza nazionale della Repubblica Popolare Centrale nella medesima città. Dick Chung Chun Wong è un Commissario assistente della Polizia per la sicurezza nazionale che in precedenza aveva ricoperto la carica di Direttore dell'HKPF College.
E ancora: Margaret Wing Lan Chiu è stata promossa al grado di Assistente Commissario dell'HKPF nel 2021 e ha assunto la carica di Assistente Commissario di Polizia, Sicurezza Nazionale.
Infine Raymond Chak Yee Siu è il capo della polizia di Hong Kong (HKPF), mentre Paul Ting Kwok Lam è il Segretario per la Giustizia di Hong Kong nella categoria dei Ministri del Governo Regionale ed è stato responsabile o coinvolto nello sviluppo, nell'adozione o nell'attuazione della Legge sulla Sicurezza Nazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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