Spagna, cosa dovranno comunicare i turisti dal 1° ottobre

Dovranno essere forniti oltre 40 fra dati personali e sensibili per soggiornare in Spagna anche soltanto una notte: ecco cosa cambia dal 1° ottobre e la sovrattassa per chi pernotterà a Barcellona

Spagna, cosa dovranno comunicare i turisti dal 1° ottobre
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Cambiano un po' di regole per visitare la Spagna: come ha già preannunciato da tempo il governo di Madrid, dal 1° ottobre tutti i turisti in ingresso nel Paese dovranno fornire molte più informazioni rispetto a quanto fatto fino a questo momento.

Cosa cambia

Infatti, chi gestisce ogni tipo di struttura ricettiva (dagli hotel ai bed and breakfast ai campeggi) ma anche semplicemente chi vorrà prendere un'auto a noleggio dovrà ottenere dal visitatore una "lista della spesa" di informazioni stimante in più di 40: queste comprenderanno non soltanto i dati relativi a carta d'identità o passaporto e le classiche generalità (indirizzo di residenza, ecc.) ma anche il numero del proprio conto in banca. Non solo, ma si dovrà fare questa trafila anche se si pernotta soltanto una notte, non serve fare la vacanza lunga. Come mai il governo spagnolo ha scelto questa linea così restrittiva? La giustificazione riguarda una maggiore sicurezza collettiva che possa contrastare in maniera ancora più efficace la criminalità e il terrorismo.

Il rovescio della medaglia per cui non sono mancate le polemiche riguarda senz'altro la privacy: non è chiaro, infatti, come potranno essere gestiti i dati sensibili (specialmente quelli bancari) dai gestori delle varie strutture. In questo modo, il governo spagnolo avrà milioni e milioni di dati, ogni anno, da parte dei turisti stranieri.

La tassa a Barcellona

Oltre alla raccolta della quarantina di dati, chi andrà a visitare una delle città spagnole più gettonate, Barcellona, si prepari a sborsare di più per il proprio soggiorno: come scrive El Pais, da ottobre i turisti pagheranno una tassa di soggiorno comunale, indipendentemente dal fatto che soggiornino in una pensione, in una nave da crociera o in un hotel a cinque stelle, di quattro euro a persona per notte. Ma questa non sarà l'unica tassa dei visitatori perché non si deve dimenticare la tassa di soggiorno negli stabilimenti turistici (IEET) della Generalitat (Governo di Catalogna), che varia da un euro a persona ogni notte in alberghi che presentano meno di quattro stelle ma diventa di 3,50 euro a notte per le strutture più importanti.

Cosa succede in Regno Unito

Un caso molto diverso, come abbiamo visto recentemente, riguarda l'ingresso dei turisti in Regno Unito che ormai non fa più parte del territorio Ue: sarà necessario l'Eta

(Electronic Travel Authorisation), un'autorizzazione elettronica così da poter entrare da visitatori nel Paese, in pratica un permesso. Il nuovo sistema sarà operativo dal 2 aprile 2025 con costi di circa 10 sterline a persona.

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