"Non si può fumare". "Faccio quello che voglio". La capotreno presa a schiaffi da un nordafricano

L'aggressione sulla linea Milano-Mortara (Pavia). Il viaggiatore ha reagito in malo modo alla legittima richiesta della capotreno. Il violento è riuscito a fuggire

"Non si può fumare". "Faccio quello che voglio". La capotreno presa a schiaffi da un nordafricano
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Ancora un'aggressione ai danni di un capotreno. Stavolta il fatto si è verificato su un convoglio della linea Milano-Mortara (Pavia) e a farne le spese è stata una capotreno, presa a schiaffi da uno dei passeggeri.

L'aggressione

Stando alle informazioni trapelate sino ad ora, il grave episodio è avvenuto nella serata di ieri, venerdì 8 novembre. La capotreno stava svolgendo il proprio lavoro a bordo del convoglio della linea Trenord Milano-Mortara quando si è imbattuta in un passeggero che, senza la minima considerazione nei confronti delle regole vigenti, stava fumando nel vagone. La donna l'ha invitato a spegnere la sigaretta, dato che fumare in treno non è consentito. Tanto è bastato a far perdere le staffe al passeggero che, innervosito dall'insistenza della capotreno, non ha esitato a spintonarla via e poi a prenderla a schiaffi. "Io faccio quello che voglio", avrebbe urlato alla dipendente Trenord, come riportato da Il Giorno.

A quel punto la capotreno ha chiesto aiuto, segnalando il problema. Quando il convoglio si è fermato alla stazione di Mortara (Pavia), i carabinieri sono immediatamente saliti a bordo. Purtroppo il violento passeggero è riuscito a scappare, confondendosi fra gli altri viaggiatori, ed ha fatto perdere le proprie tracce. La capotreno, una donna di 48 anni, ha riportato alcune leggere contusioni, ma nessuna grave conseguenza. Non ha avuto fortunatamente bisogno di essere accompagnata al pronto soccorso. Tanta, però, la paura. Non è detto che nelle prossime ore non decida di sporgere querela.

Situazione fuori controllo

Gli inquirenti stanno cercando di risalire all'identità del facinoroso, descritto come un giovane di origini nordafricane. Chiaramente questo episodio va ad aggiungersi a quello, ancor più grave, avvenuto alla stazione di Genova Rivarolo, dove lo scorso 4 novembre un capotreno di 44 anni è stato accoltellato da un 21enne egiziano. La situazione delle stazioni pare essere ormai fuori controllo e ciò viene denunciato da tempo.

Proprio per portare l'attenzione sulle condizioni in cui opera il personale ferroviario, solo pochi giorni fa si è tenuto uno sciopero. Eppure, ieri sera, ecco un altro caso.

La reazione di Fontana e Salvini

"Solidarietà e vicinanza alla donna vittima di una violenza grave e inammissibile", ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Ci troviamo di fronte a una escalation di casi che non possono e non devono diventare la normalità. Inasprimento e certezza delle pene con massimo rigore verso chi non rispetta le regole, queste le prime azioni da porre in essere. Senza indugi e buonismi di ogni genere", ha aggiunto.

Dello stesso avviso anche il ministro dei Trasporti e leader

della Lega Matteo Salvini. "Accoltellano, aggrediscono e prendono a schiaffi controllori e passeggeri. Non può esserci 'giustizià che tenga: a casa loro questa gentaglia!", ha commentato sui social.

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