Follia al ristorante cinese: le danno il detersivo al posto del vino. Donna finisce in ospedale

L'episodio è accaduto a Milano. Alla vittima sono state riscontrate lesioni al cavo orale, alla lingua e all'esofago. Sequestrato il locale e la proprietaria è stata denunciata per lesioni gravi

Follia al ristorante cinese: le danno il detersivo al posto del vino. Donna finisce in ospedale
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L'imprudenza di una ristoratrice di Milano poteva costare caro a una cliente, finita all'ospedale San Carlo dopo aver ingerito un detergente per lavastoviglie che le è stato servito al posto del vino. La donna, 51 anni, stava cenando in un ristorante di via Antonio Carlone, in zona Bande Nere, nella serata di sabato 27 aprile. Nonostante le sue condizioni siano serie i medici hanno fatto sapere che la 51enne non è in pericolo di vita.

La vicenda

La vittima stava mangiando al tavolo con il compagno quando alla richiesta del terzo calice di vino il personale le ha versato un liquido direttamente da una bottiglia. All'interno, secondo quanto accertato dalla polizia, non c'era però del vino. La cliente se n'è accorta solo dopo aver ingerito la sostanza, si è sentita male e ha cercato di vomitare. Una volta in ospedale, le sono state riscontrate lesioni al cavo orale, alla lingua, all'ugola e all'esofago. I danni alla salute della donna potrebbero essere permanenti. La titolare del ristorante, interrogata dai poliziotti, si sarebbe giustificata dicendo di aver segnato con un nastrino la bottiglia con il detersivo, che sarebbe stata portata al tavolo della cliente solo per sbaglio.

Il sequestro del locale

Il locale, intanto, è stato sequestrato e la titolare, una donna di origini cinesi, è stata denunciata per lesioni colpose gravissime. Adesso dovrà subire un processo. Peserà molto il comportamento della vittima dell'avvelenamento. La denuncia potrebbe aggravare ancora di più la posizione della ristoratrice.

Gli effetti dell'ingestione del detersivo

L'ingestione di sostanze caustiche provoca gravi lesioni al tratto gastrointestinale superiore (esofago, faringe e stomaco), talvolta associate a manifestazioni sistemiche. Le sostanze caustiche più comunemente oggetto di ingestione sono forti ossidanti, acidi forti (pH critico: 0-2) e alcali forti (pH >12). L'entità del danno dipende dal tipo, dalla concentrazione e dalla quantità di sostanza ingerita. Altri fattori da considerare sono lo stato fisico del prodotto (liquido, granulare, in pasta o solido), il tempo di contatto, le modalità di ingestione (accidentale o volontaria) e lo stato di ripienezza gastrica (può diluire la sostanza o ridurne il tempo di contatto con la mucosa dello stomaco).

Le sostanze caustiche più frequentemente implicate comprendono disinfettanti per ambienti domestici o industriali, detergenti per i sanitari, disgorganti e prodotti anticalcare, elementi di batterie e detersivi per lavastoviglie.

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